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Castello di Torre in Pietra

La Cantina del Castello di Torre in Pietra è un’azienda agricola biologica che si trova appena fuori Roma, lungo la via Aurelia (l’antica Via Romana), all’interno della zona D.O.C. Roma. Si estende per 135 ettari: i vigneti ricoprono una superficie di 50 ettari, 10 sono coltivati a oliveto e 75 sono dedicati a bosco e seminativi.
L’agricoltura biologica delle vigne è certificata dall’inizio degli anni 2000: per rispetto del territorio, quindi, non si utilizzano né concimi né antiparassitari chimici e viene limitato l’utilizzo della solforosa.
I vigneti si trovano sulle prime colline che si affacciano sul litorale romano, dove il clima mite e ventilato, tipicamente mediterraneo, preserva naturalmente i grappoli da muffe e malattie.
I terreni di origine pleistocenica, ricchi di detriti marini, sono in parte franco-sabbiosi (utilizzati per i vini bianchi) e parte franco-argillosi (utilizzati per i vini rossi).
Il sistema di allevamento praticato è a Guyot, con densità tra 4 e 5.000 viti/ettaro, sia per le uve rosse (Cesanese, Sangiovese, Montepulciano, Merlot e Syrah) che per le uve bianche (Fiano, Chardonnay, Vermentino, Trebbiano e Malvasia Puntinata).
La suggestiva Cantina si trova all’interno del borgo medievale, a ridosso della torre da cui prende il nome: ricavata nella collina di tufo retrostante il Castello, veniva già utilizzata nel XVI secolo per la conservazione e produzione di vino ed è tutt’oggi regolarmente in funzione e aperta al pubblico.
Qui, per valorizzare i frutti della terra e le particolarità di vitigni autoctoni come il Cesanese e la Malvasia Puntinata, si utilizzano serbatoi in acciaio per la fermentazione, grandi e piccole vasche in cemento e carati in legno solo per l’affinamento dei vini più importanti.

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