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Bakkanali

Sebastian Nasello e Ugo Fabbri sono due giovani amici toscani, accomunati dalla passione verace per il mondo dell’enologia e della viticoltura: dopo anni di studio ed esperienza a contatto con le più interessanti realtà vinicole del territorio e non, sempre alla ricerca di vini e vignaioli che amplino ancora di più i propri orizzonti, hanno deciso di dare vita al progetto Bakkanali, in omaggio ai banchetti durante i quali i romani celebravano l’estasi della vita. Bakkanali rappresenta la celebrazione dell’entusiasmo, del piacere di condivisione che accompagna ogni bevuta tra amici e persone care: l’intento è quello di realizzare dei vini toscani spontanei, conviviali, schietti, non artefatti, genuina rappresentazione del territorio, senza fronzoli inutili, liberi da regole e disciplinari. Elemento principale per dare luce al progetto è il terroir scelto da Sebastian e Ugo: Poggioferro, circa seicento metri sul livello del mare, alle pendici del monte Amiata, antico vulcano spento. Altitudine, neve, escursioni termiche, terreni geologicamente antichi, ricchi di sedimenti calcarei che salendo si trasformano in Flysh e sabbie vulcaniche: tutti elementi che conferiscono unicità alle uve di cabernet sauvignon e sangiovese qui coltivate. Le uve bianche invece vengono coltivate a ridosso degli ottocento metri d’altitudine, dove i retaggi vulcanici sono più presenti, e il terreno si arricchisce ulteriormente di sabbia, galestro, calcio e ferro. Tutti questi elementi contribuiscono alla straordinarietà dei vini di Bakkanali, acquistali nell'enoteca online di Tannico.