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Altare Nicholas

Vino piemontese per eccellenza e tradizione, il Dolcetto di Dogliani, dopo un periodo di parziale oblio, è tornato a far parlare di sé, rivalutato e nuovamente considerato da critici e consumatori, senza essere identificato solo ed esclusivamente come “fratello minore” di altri grandi vini regionali, come Barolo e Barbera. Al rinnovato successo di questo storico vitigno sta contribuendo anche un giovane vignaiolo dalle idee chiare, non ancora trentenne, innamorato della terra e del suo lavoro, con diversi anni di esperienza come cantiniere e aiutante da Ferdinando Principiano, Nicholas Altare. Nel 2016 Nicholas ha deciso, per la prima volta, di iniziare a imbottigliare parte dell'uva prodotta dalla sua vigna, di soli 2 ettari, ereditata dagli antenati. Fino all'anno precedente infatti la famiglia Altare vendeva l'uva della tenuta ad altri produttori del territorio; grazie anche agli insegnamenti del suo mentore Principiano, il giovane Nicholas Altare si sta dimostrando un giovane promettente produttore, da tenere d'occhio. Proveniente da terreni argilloso-calcarei,il suo Dogliani è piacevole, di grande bevibilità; l'azienda produce, in quantità limitata, anche un Langhe Nebbiolo affinato in legno, floreale e dalla buona struttura.