Strada del Barolo e vini delle Langhe

Di Redazione

Le morbide colline della bassa Langa ospitano una delle strade del vino più famose in Italia e nel mondo: la strada del Barolo. È proprio in questa piccola area attorno alla città di Alba che nasce questo rinomato vino DOCG, prodotto esclusivamente da uve Nebbiolo a raccolta tardiva. Il momento migliore per visitare le Langhe albesi, e la strada del Barolo? Sicuramente le mezze stagioni: in primavera, le colline e le vigne si tingono di un tenero, croccantissimo verde; in autunno, il foliage sarà la cornice perfetta per osservare in prima persona l'emozionante (e complicato) processo della vendemmia. In questo articolo scopriremo alcuni dei percorsi suggeriti più interessanti sulla strada del vino Barolo, e introdurremo anche alcuni degli altri vini delle Langhe.

La strada del vino Barolo: cosa vedere, come percorrerla

L'itinerario enogastronomico chiamato "Strada del Barolo" è, in realtà, composto da più percorsi tematici, che attraversano in lungo e in largo le Langhe albesi. Il Barolo DOCG viene, infatti, prodotto proprio qui; la denominazione DOCG viene rilasciata solo a vini prodotti al 100% con uve Nebbiolo, raccolte e lavorate esclusivamente in 11 comuni tutti situati a poco meno di 15 chilometri di distanza da Alba.

La città da cui partire all'esplorazione della strada del Barolo? Sicuramente, Barolo: questa cittadina medievale, completamente circondata da vigne antiche e rigogliose, ha dato il nome (e i natali) al noto vino. Da qui è possibile partire per raggiungere gli altri comuni di produzione del vino DOCG; la bellezza di ogni singolo paese è tale da rendere ogni esplorazione un vero piacere.

Particolarmente interessanti per gli amanti della cultura e dell'arte sono le cittadine di Castiglione Falletto e Serralunga d'Alba. Entrambe arroccate in collina, sono città medievali davvero stupende. Tutte e due le città offrono ai visitatori degli splendidi castelli medievali, ancora in eccellente stato di conservazione; in particolare, il castello di Serralunga d'Alba - iscritto nel registro dei Monumenti Nazionali e caratterizzato da interni antichi ancora eccezionalmente belli - merita davvero una visita.

Gli amanti della letteratura italiana conosceranno sicuramente questa zona, avendola vissuta grazie alle parole di autori come Fenoglio e Pavese. Alba e Santo Stefano Belbo, oltre a delle ottime cantine dove degustare il Barolo e altri vini locali, sono la meta ideale per gli amanti di questi due autori. Ad Alba, sarà infatti possibile visitare la casa museo di Beppe Fenoglio, e il relativo centro studi; a Santo Stefano Belbo, nell'estremità più orientale della Bassa Langa, la casa museo di Cesare Pavese. Partendo da Barolo, entrambe le cittadine sono raggiungibili facilmente con un breve percorso in automobile, che si dipana tra i vigneti e i famosi noccioleti locali.

La strada romantica del Barolo: da non perdere durante un viaggio a due

Tra i tanti percorsi su questa strada del vino, non possiamo non menzionare la strada romantica del Barolo; o, più precisamente, la strada romantica delle Langhe e del Roero. Questo percorso è composto da 11 tappe: 11 borghi estremamente suggestivi, tra i più belli d'Italia. Le cittadelle più spettacolari di questa strada sono Neive, Treiso, Murazzano e Mombarcaro.
È vero: qui, di Barolo DOCG direttamente dalla cantina, ce n'è poco. In molti dei comuni previsti nelle tappe della strada romantica delle Langhe e del Roero non sono presenti cantine che producono questo particolare vino, perché si trovano poco al di fuori del territorio designato. Ciò nonostante, sulla strada delle Langhe e del Roero sarà possibile approfondire la conoscenza delle incredibili produzioni vinicole locali: le Langhe non sono solo Barolo, anzi!

Oltre il Barolo: altri vini delle Langhe da amare

Si sa: il Piemonte (e in particolare le Langhe) è una terra di buongustai. Nocciole, salumi, tartufi sopraffini, sì, ma anche e soprattutto vini di pregio. Questo territorio è noto per le uve di tipo Nebbiolo, a raccolta tardiva; e da uve Barbera e Dolcetto. Da queste uve eccezionali si ricavano vini altrettanto straordinari, che gli amanti dell'enogastronomia devono assolutamente conoscere.

Alba è una meta perfetta non solo per gli amanti dei tartufi, ma anche per chi vuole scoprire più da vicino la produzione vinicola locale, estremamente variegata. In questa città è possibile degustare il Barbera d'Alba DOC, prodotto con uve Barbera e Nebbiolo al 15%; o il famosissimo Dolcetto d'Alba DOC, prodotto esclusivamente da uve Dolcetto. Si tratta, in entrambi i casi, di vini rossi corposi e ben strutturati; particolarità del Barbera sono i sentori speziati, del Dolcetto i decisi aromi di fiori e frutta.

Anche il famosissimo Nebbiolo d'Alba è prodotto nelle zone a ridosso dell'omonima città, ed è un vino DOC prodotto, come il Barolo, al 100% da uve Nebbiolo. È un vino rosso delicato e caratterizzato da un bouquet aromatico floreale e speziato, perfetto per accompagnare piatti dal sapore deciso e - ovviamente - il tartufo.

E poi, Barbaresco DOCG, prodotto tra Barbaresco, Neive e Treiso. Un vino rosso asciutto, corposo e dal sapore persistente, estremamente elegante. Una produzione molto particolare, da gustare almeno una volta nella vita.
Insomma: le Langhe - e in particolare la Bassa Langa - sono capaci di riservare infinite sorprese per gli amanti dell'enogastronomia, della cultura e dell'arte. È un territorio unico al mondo, capace di stupire sempre più ad ogni visita; e ogni suo vino - anche quelli che non abbiamo menzionato in questo breve articolo - merita davvero di essere conosciuto (e amato) da sempre più estimatori appassionati.