I 3 migliori Arneis per l'estate secondo Tannico

Di Redazione

Le origini dell'Arneis, il "ribelle" del Piemonte

L'Arneis è un vitigno autoctono a bacca bianca originario delle colline del Roero, affascinante territorio sulla sinistra del Tanaro in Piemonte. Qui i suoli sono di tipo marnoso-arenario con prevalenza di sabbie, poveri di sostanza organica ma ricchi di sali minerali, che donano ai vini freschezza e sapidità. Il clima semi-arido, con precipitazioni concentrate in autunno-inverno e importanti escursioni termiche, mette alla prova la tenacia dell'Arneis. Citato dal 1400 come "Bianchetta", ebbe fortuna nell'800 rivaleggiando con il Moscato. Il nome deriverebbe dal dialettale "Arneis", "ribelle" e "tenace", come questo vitigno non facile, piantato ai bordi dei filari di Nebbiolo per proteggerlo. Proprio la difficoltà di coltivazione ne causò il declino fino agli anni '70.

La rinascita del Roero Arneis, fino alla Docg

A partire dagli anni '70, grazie alla risolutezza di alcuni produttori illuminati del Roero come Vietti e Giacosa, l'Arneis viene riscoperto e vinificato assecondandone le peculiarità. Nel 1985 arriva il riconoscimento della Doc Roero Arneis e inizia la sua scalata al successo come vino bianco secco piemontese più conosciuto dopo il Moscato. Nel 2004 il Roero Arneis viene insignito anche della Docg, a conferma della sua qualità e del suo legame con il territorio. Oggi il Roero Arneis è considerato il re indiscusso dei bianchi piemontesi di Langa e Roero: i suoi profumi delicati, la freschezza e la piacevolezza lo rendono perfetto come aperitivo o abbinato a piatti leggeri. Una grande rivalsa per questo vitigno ribelle e non facile, ma capace di dare vini di grande carattere ed eleganza.

Roero Arneis DOCG 2023 - Clavesana

Il Roero Arneis DOCG di Clavesana è un vino bianco piemontese dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, che per soli 11,00 € dà grandi soddisfazioni. È prodotto dalla cantina cooperativa Clavesana, che con la linea Terra interpreta vini quotidiani, immediati, piacevoli, conviviali ed espressione profonda del territorio natio.
L’Arneis di Clavesana è coltivato su vigneti a un'altitudine tra i 250 e i 400 metri s.l.m. Questi terreni sabbiosi con presenza di tufo conferiscono al vino caratteristiche uniche.

Al naso sprigiona sentori fruttati di frutta a polpa bianca e note floreali, con richiami vegetali e di erbe aromatiche come la salvia. Al palato si rivela fresco e di piacevole sapidità, con un inizio dolce e caldo che lascia una sensazione di ampiezza ed equilibrio. Si sposa magnificamente con paste condite con burro e salvia, carni bianche come pollo al limone o scaloppine, ma anche con taglieri di salumi e formaggi freschi o una classica caprese estiva.

Un bianco invitante e di buona mineralità che rappresenta con genuinità il territorio del Roero.


arneis clavesana
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Roero Arneis Riserva DOCG "Le Coste" 2019 - Cascina Ca’ Rossa

Il "Le Coste" 2019 è il risultato di una vinificazione attenta e rispettosa, perfettamente in linea con l'approccio sostenibile e naturale che guida il lavoro di Angelo Ferrio e suo figlio Stefano. Il 60% del vino fermenta e affina in acciaio, per preservarne freschezza e fragranza aromatica, mentre il restante 40% matura in legno con batonnage per un anno, acquisendo struttura, complessità e morbidezza.

Un Arneis Riserva che incarna appieno la filosofia produttiva di Cascina Ca' Rossa, votata a valorizzare il territorio e le sue varietà autoctone attraverso un approccio biologico certificato dal 2012.

Il risultato è un bianco di grande carattere, capace di evolvere ed esprimersi al meglio con qualche anno di affinamento in bottiglia. Premiato con 90 punti da Decanter, che ne ha apprezzato i profumi di mela verde, limone e le note floreali. Per qualità e precisione di produzione vale molto di più dei suoi soli 21,00 €.


roero arneis riserva le coste
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Roero Arneis DOCG 2023 - Vietti

L'Arneis riveste un ruolo fondamentale nella storia di Vietti, fin dai suoi esordi. È dal 1967 infatti che l'azienda produce in purezza questo vitigno nel cuore del suo territorio d'elezione, Santo Stefano Roero, decretando la propria vocazione pionieristica e l'interesse per i vitigni autoctoni piemontesi anche al di fuori della "Langa del Barolo".

Qui le uve godono di terreni argillosi e calcarei di formazione geologica più recente, con alte percentuali di sabbia, che donano al vino un'eleganza, una mineralità e una finezza aromatica uniche. Vietti cerca di mantenere queste caratteristiche il più possibile fedeli al terroir lungo tutta la filiera produttiva, dalla vendemmia manuale effettuata verso inizio settembre, alla pressatura soffice, fino all'affinamento esclusivamente in acciaio sulle fecce fini. 18,50 € per una firma simbolo del Piemonte come quella di Vietti.

arneis vietti
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