Verona Garganega IGT “Duchessa Allegra” 2024 - Massimago
Massimago

Verona Garganega IGT “Duchessa Allegra” 2024 - Massimago

14,00 €
  • In pronta consegna (fino a 3 prodotti)
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Verona IGT
  • Vitigno: garganega 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2025/2029
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici, Occasione informale
  • Giudizio di Tannico: 85pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Primi di pesce, Sushi

Note di degustazione

Giallo paglierino luminoso con riflessi verdognoli. Il ventaglio olfattivo è ampio e intrigante, con note floreali agrumate, in evidenza, arricchite da delicate sfumature minerali e balsamiche sul finale. In bocca si rivela leggero e scorrevole, con gradevolissimi ritorni fruttati e minerali.

Abbinamenti

Spaghetti ai frutti di mare, linguine alle vongole, sushi e tartare sono solo alcuni esempi di abbinamento con “Duchessa Allegra” di Massimago.

Verona Garganega IGT “Duchessa Allegra” 2024 - Massimago: Perchè ci piace

“Duchessa Allegra” di Massimago reinterpreta la classica Garganega Verona IGT con uno stile fresco e leggero, che abbina alla perfezione freschezza e frutto, per un bianco mai banale. Nasce da uve biologiche allevate a pergola veronese e coltivate sul terreno calcareo di una vigna storica, collocata tra 80-100 metri di altitudine s.l.m. Dopo la raccolta le uve vinificano in acciaio con lieviti selezionati e affinano per qualche mese prima dell’imbottigliamento. Ottimo in tutte le occasioni informali, dalla cena tra amici, agli aperitivi, alle cene in giardino.

Cantina

Massimago è un'azienda tutta in rosa, con a capo Camilla Rossi Chauvenet che ha messo la propria impronta dal 2003, creando le premesse per una vera e propria straordinaria rinascita qualitativa. L'azienda sorge a Mezzane, in una zona della Valpolicella un po' più selvaggia rispetto ad altre, incastonata nell'omonima vallata, capace di creare un microclima ideale per la coltivazione della vite. Dalla seconda metà dell'Ottocento questa interessante realtà produttiva appartiene alla famiglia Cracco, custode delle tradizioni locali, oggi declinate in maniera innovativa grazie alla spinta di Camilla, vera self made woman che con grinta ed entusiasmo ha creduto nelle potenzialità di questo straordinario territorio, capace di produrre Amaroni di rara eleganza.

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