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Tierra-Noble

È facile dire “Tequila”, ma non tutto oro è quello che luccica. Stiamo parlando di uno dei distillati legali più forti e di più alto tenore alcolico, ma dobbiamo parlare anche di come la Tequila viene prodotta. È un distillato, la Tequila - o il Tequila se vogliamo mantenerne il genere del paese d’origine - che deve essere ottenuta da almeno il 51% di agave blu ma che, quando si parla di Tequila di ottima qualità (Tequila Premium), si parla di un distillato che nasce dal 100% di agave, mentre negli altri casi al 51% sono aggiunti zuccheri solitamente ricavati dalla canna da zucchero. Blanco, reposado o añejo: dopo la distillazione la Tequila viene lasciata maturare per due mesi in acciaio inox o in rovere neutro nel caso della tipologia “blanco”, per due mesi in botti di rovere se si considera la varietà “reposado”, e per un anno, sempre in botti di rovere, se invece prendiamo come riferimento la Tequila “añejo”. Detto questo, già abbiamo importanti criteri per capire la qualità del distillato “Tequila”, criteri ai quali però, se vogliamo, va aggiunto il prestigio e la fama della distilleria. Iniziamo quindi con l’elencare dei numeri, che in questo caso specifico corrispondono a 7200 piedi, poco meno di 2200 metri di altitudine: la distilleria Tierra-Noble, che dà il nome anche all’omonima Tequila, è la distilleria che in assoluto si trova alla più elevata altezza al mondo. Nelle grandi alture messicane la purezza dell’aria diventa complice e custode di aromi e gusti unici; gusti e aromi che si traducono nella Tequila etichettata Tierra-Noble. Una Tequila che sin dal primo sorso saprà trasportarvi direttamente nelle terre messicane, laddove tutto ha avuto inizio e dove ancora oggi la storia e le più antiche tradizioni rivivono grazie al lavoro di distillerie come Tierra-Noble, che diventano a tutti gli effetti custodi di alchimie affascinanti e secolari.