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Scarzello

“Fare vino è saper creare con passione lasciandosi guidare dalla tradizione e dall’intuito, essendo coerenti con se stessi senza cedere alle mode”: sono queste le parole che campeggiano in bella vista sull’home page del sito web aziendale della cantina Scarzello. Parole chiare e nette, che evitano i raggiri e le complicazioni, e che meglio di ogni altro incipit ci invitano alla scoperta di una realtà vitivinicola che più di molte altre ha preso forma da ferree convinzioni, e da un’impostazione basata sulla passione, sull’essenza, sulla realtà, sullo spirito, sui ricordi e sui luoghi.
“Valorizzare ciò che si ha senza stravolgerlo, trovando un equilibrio per produrre nel rispetto di noi stessi e della nostra terra. Fare un ottimo vino è per noi la conseguenza logica di un modo di pensare semplice che fa della passione l'essenza fondamentale del nostro lavoro”: altre parole, che completano il quadro, e che ci trasportano direttamente verso un’impresa che rappresenta un sogno, appartenente da generazioni alla stessa famiglia, che nel cuore delle Langhe piemontesi, esattamente a Barolo, ogni giorno lavora rispettando l’autenticità del passato, protesa verso il futuro con la consapevolezza del presente.
Gli ettari vitati sono in totale poco più di cinque, per una conduzione agronomica che tra i filari è rispettosa al massimo dell’ambiente, dell’ecosistema, della natura e della biodiversità. Partendo da uve schiette e sane, pregiate e concentrate in ogni più piccola sfumatura organolettica, in cantina il gioco è facile, ma allo stesso tempo mai si precludono i più alti standard qualitativi. Con una produzione media annua che si attesta sulle 25mila bottiglie, le etichette targate “Scarzello” propongono un’ineguagliabile classicità, e le stesse piccole dimensioni aziendali favoriscono l’applicazione di precise strategie commerciali, grazie alle quali i vini vengono messi in vendita solamente quando sono ritenuti pronti per il consumo.
Il risultato è dato da vini Barolo che sono da includere tra le più prestigiose di tutta la denominazione, partendo dal Barolo Sarmassa “Vigna Merenda” fino ad arrivare alla Barbera d’Asti: vini come altri non se ne incontrano.