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Rebel Yell

"Il marchio Rebel Yell compare per la prima volta nel 1849, e fu creato da Chares R. Farnsley per la distilleria Stitzel-Weller, per celebrarne il centenario, con l’idea di avviare una distillazione di Kentucky Straight Bourbon da vendere principalmente nel sud degli Stati Uniti.
Da allora la distilleria intraprese un percorso di sviluppo, che la portò nel giro di pochi anni a riscuotere un determinato successo, anche grazie al fatto che, nel 1964, ci fu una svolta molto importante, in quanto il Congresso degli Stati Uniti d’America dichiarò il Bourbon il “distillato dei nativi americani”, riconoscendone così la produzione e dando una bella spinta commerciale alle vendite. Se a tutto ciò si aggiunge che la Stitzel-Weller era una delle poche realtà a produrre interamente con metodi artigianali i propri Bourbon, allora si capisce come mai il Rebel Yell divenne sempre più conosciuto.
Oggi i prodotti marchiati Rebel Yell sono in continua tensione fra l’eredità di un passato glorioso e la volontà di appagare i gusti più moderni e contemporanei degli appassionati, per onorare quello spirito di ribellione – da cui nasce appunto il nome “Rebel Yell” – che è insito nell’anima di tutti noi.
Il processo di lavorazione è curato nei minimi dettagli, e i vari cereali, diligentemente selezionati, dopo la fermentazione vengono distillati grazie a un alambicco di rame, il “vendome copper”, la cui colonna di rettifica misura circa 36 pollici. Il Bourbon ottenuto viene poi fatto riposare in legno di quercia americana, per diversi periodi a seconda della complessità che si vuole donare a ciascuna etichetta.
Diversi sono i prodotti che vengono realizzati con il marchio Rebel Yell; all’interno della gamma, una menzione speciale la meritano il Rebel Reserve, il Root Beer e il Ginger, alcuni fra i prodotti più recenti lanciati sul mercato, perfetti per alimentare la vena creativa dei mixologist sparsi in giro per il mondo.
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