PODERE LE BONCIE

Podere Le Boncie, di Giovanna Morganti, si trova a Castelnuovo Berardenga e consta di circa 4 ettari di vigneto.
Giovanna ha ereditato l'azienda dal padre Enzo, enologo noto negli anni '50 e '60, e come lui alleva, soprattutto, il sangiovese, nella convinzione che questa popolare varietà meriti di vedersi riconosciuta la giusta dignità.
Oltre al sangiovese, trovano spazio nel Podere, anche altre varietà come ciliegiolo, colorino, foglia tonda, mammolo e prugnolo; tutti i vigneti sono allevati ad alberello, come in passato si faceva nella zona del Chianti, su suoli in cui la componete limosa regala al Sangiovese estrema finezza e quella calcarea la giusta acidità.
Podere Le Boncie è diventato, con gli anni, un presidio di resistenza, contro l'industria del vino e contro un'idea di sfruttamento massivo della terra; Giovanna predilige, quindi, il non-intervento, sia in vigna che in cantina, all'insegna di un'agricoltura naturale ispirata ai principi della biodinamica. In cantina, in particolare, la vinificazione è tradizionale, con fermentazioni spontanee svolte in piccoli tini aperti, senza controllo delle temperature e con macerazioni non lunghissime.
I vini di Giovanna fanno dell'autenticità una bandiera e sono frutto di un vero e proprio atto di amore verso il territorio natio, nel tentativo di proteggerne l'integrità; Giovanna, che è stata una delle prime produttrici a farsi largo nel mondo dei vini naturali, da diversi anni ha rinunciato, anche, a rivendicare la DOCG Chianti Classico per i suoi vini, classificati semplicemente Toscana IGT e, produce, attualmente ""Le Trame"" e il ""5"". ""Le Trame"" è un'espressione intrigante e di grande grazia di un vitigno come il sangiovese. Invecchiato in rovere, vanta, fin da subito, una decisa complessità di profumi, tutti in continuo divenire; è difficile staccare il naso dal calice, così come lo è non rinnovare il sorso.
Il ""5"", invece, veniva venduto, in origine, solo in cantina e prodotto, esclusivamente, a partire dai frutti delle viti più giovani; inizialmente, inoltre, cinque erano le varietà selezionate per la sua creazione (sangiovese, colorino, mammolo, foglia tonda e ciliegiolo) mentre, oggi, non è più, necessariamente, così. Meno strutturato de ""Le Trame"", non è di certo meno nobile, segnato com'è dal terroir natio.