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Malamatina

La storia della cantina e del Retsina Malamatina risale al 1895 con la prima generazione della famiglia, che inizia il suo lavoro di sperimentazione in stile alchemico su questo antico vino greco. Ma la chimica di allora non aveva le conoscenze sufficienti e si dovrà aspettare fino al 1957 per avere la prima innovazione di casa Malamatina: il Retsina viene imbottigliato per la prima volta da Evangelos, rappresentante della terza generazione della famiglia. Enologo e chimico, si pose come solo obbiettivo quello di migliorare e stabilizzare la qualità ed il sapore del vino. Arriviamo quindi al 1980, con la quarta generazione familiare, che rappresenta il punto di incontro fra tradizione e tecnologia. Costantino Malamatina apporta in cantina e nel processo di vinificazione continue innovazioni ed investimenti, per arrivare a produrre la migliore qualità possibile di Retsina, unendo l’amore e la competenza di un secolo di tradizioni con la strategia lungimirante e la passione per lo sviluppo. Oggi il Retsina della famiglia Malamatina ha una veste nuova e moderna, dal packaging all’etichetta. Si narra che l’idea del logo riportato sull’etichetta, la chiave Pegman, risalga ai tempi di Evangelos, quando il suo amico attore Nikos Stavridis gli disse, dopo aver consumato il vino durante il pasto, “il Retsina è la chiave per il mio stomaco!”. La cantina Malamatina produce oggi milioni di bottiglie di vino e lo esporta in tutto il mondo.