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Domaine Maxime Magnon

Maxime Magnon fa parte di una nuova leva di viticoltori; trentenne della Borgogna, Maxime non ha avuto la fortuna di ereditare, come spesso accade, un Domaine e produce i suoi vini Corbières AOC a partire da vecchie vigne, un tempo in abbandono, che ha avuto la fortuna di riuscire ad acquistare.
I suoi undici ettari di proprietà constano di ripidi vigneti, che raggiungono anche alte quote, e sono portati avanti seguendo sia i dettami dell'agricoltura biologica che di quella biodinamica; infatti, come i suoi buoni amici e mentori Didier Barral e Jean Foillard, Maxime è un naturalista convinto e cerca, sempre, di creare, per i suoi vigneti, un ecosistema sano ed equilibrato.
La maggior parte dei vigneti di Maxime, poi, cresce su suoli scistosi e calcarei, incredibilmente difficili da coltivare, poiché, praticamente, mancano di terra e a predominare è la roccia.
Il suo Corbières ""Rozeta"", connubio di carignan, cinsault e grenache noir, dà modo, fin da subito, di capire quanto tali suoli possano influenzare, in definitiva, un vino; segnato da sentori di fragole, note di timo e toni speziati è, infatti, un Rosso in cui a predominare è una spiccatissima mineralità. Il Rosso ""Cuvée Rose"" di Maxime, invece, prende il nome dalla figlia ed è prodotto solo nelle annate migliori; vino dalla straordinaria capacità d'invecchiamento, rivela, fin dal primo sorso, tutta la grazia e il carattere fine del cinsault, qui espresso al massimo.
Infine, da non perdere è, poi, ""La Bégou"", Bianco lasciato riposare in legno; profumatissimo, esuberante e di piacevole tensione, è un vino di bella complessità, che non manca di conquistare fin dal primo assaggio.