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Conti Marone Cinzano

A cinquant’anni dal primo investimento nella zona di Montalcino, una storica famiglia del vino lancia una nuova sfida, portando il proprio nome a rappresentare un progetto innovativo nel cuore della Toscana. Una nuova avventura che affonda le radici in oltre mezzo secolo di esperienza nella vitivinicoltura ilcinese, iniziata nel 1973 sulle colline di Sant’Angelo con Col d’Orcia e proseguita per trent’anni con alcune delle tenute più iconiche della zona, come Argiano. All’età di soli 30 anni, Santiago Marone, insieme a un team giovane e dinamico, ha dato vita a un vino che rappresenta il meglio di ogni raccolto, nonostante le sfide legate ai cambiamenti climatici. Prende forma in questa maniera il progetto di Conti Marone Cinzano, che si distingue per un approccio produttivo rivoluzionario secondo il quale ogni anno viene selezionato il miglior cru di Sangiovese tra i 108 ettari di vigneti di proprietà, con l’obiettivo di esaltare l’espressione unica di ogni annata del Brunello di Montalcino. Ecco allora che arriviamo alla cuvée Lot.1, il cui primo millesimo, il 2019, ha già ottenuto 96 punti da Robert Parker Wine Advocate ed è arrivato sul mercato con l’inizio del 2025. Un progetto che nasce da una profonda conoscenza del territorio, dato che la selezione della parcella destinata a Lot.1 è avvenuta durante la fase di maturazione delle uve, tenendo conto di parametri fondamentali quali la maturità fenolica, la struttura tannica e la complessità aromatica. Con questo approccio viene individuato, di anno in anno, il vigneto più adatto a esprimere l’eleganza e la potenza del sangiovese. Lot.1 è il risultato di una selezione attenta tra i migliori vigneti della famiglia, inclusi quelli di recente impianto. Tutti sono certificati biologici e gestiti secondo pratiche biodinamiche, con una particolare attenzione alla tecnica dell’allevamento ad alberello, introdotta dal padre di Santiago dopo anni di esperienza in Cile. A supportare questo ambizioso progetto c’è anche la collaborazione con l’enologo Donato Lanati, consulente di alcune delle più importanti cantine italiane. Lot.1 non è solo un vino, ma l’espressione pura della terra di Montalcino, realizzata attraverso una visione moderna e rispettosa della tradizione.