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Château Quintus

La Francia è una nazione, che per tutti gli amanti del vino, rappresenta una tappa gustativa imprescindibile. Molti sono i terroir e le denominazioni che si alternano all’interno dei suoi confini, regalando emozioni uniche agli appassionati di bianchi, bollicine e rossi. E proprio venendo ai vini rossi, l’area di Bordeaux rappresenta una delle eccellenze non solo dell’intera nazione, ma del mondo intero. Un puzzle di terroir dove la denominazione di Saint-Émilion dà vita ad alcune delle etichette più prestigiose, ricercate dai collezionisti di tutto il globo. Proprio qui, a sud di questo piccolo comune che rientra nell’elenco dei Grand Cru Classé, ha sede lo Château Qvintus, proprietà il cui nome nasce nel 2011, in seguito all’acquisto effettuato dal Domaine Clarence Dillor, società già proprietaria degli Château La Gaffeliere, Haut Brion e La Mission Haut Brion. Un gruppo produttivo a dir poco importante come si può intuire, che fa dell’eccellenza il proprio marchio distintivo. I vigneti dello Château Qvintus si sviluppano su un’estensione di circa 28 ettari; al loro interno, l’età media delle viti raggiunge i 30 anni, periodo ideale per la maturazione di grappoli particolarmente ricchi di sapori e profumi. Il terreno è caratterizzato da un substrato calcareo che si alterna a zone caratterizzate da argilla, sabbia e ghiaia. Tra i filari, due terzi della superficie vitata viene destinata al merlot, indiscusso protagonista, mentre la parte rimanente è riservata a cabernet sauvignon e cabernet franc. In cantina le vinificazioni si svolgono sia in legno sia in vasche d’acciaio, e gli affinamenti si effettuano in barrique nuove al 35-40%. La produzione della tenuta si attesta ogni anno intorno alle 50.000 bottiglie, ripartite fra tre etichette diverse. Difatti, oltre al prestigioso Saint-Émilion Grand Cru Classé, si realizzano anche il “Le Dragon” il “De Quintus”, due vini rossi in cui si ritrova l’unico e inimitabile savoir-faire dello Château Qvintus.