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Château Lafite Rothschild

Il primo riferimento storico al mitico Château Lafite risale al XVI secolo, dove la menzione Lafite fa riferimento a un preciso e ben determinato feudo medievale. Il primo vigneto venne organizzato dalla famiglia Ségur nel secolo successivo, e la cantina iniziò a scrivere la storia del mito che accompagna i vini firmati Lafite da oramai quattro secoli. Basti pensare che, a inizio settecento, i vini della cantina erano venduti a Londra, come testimonia il London Gazette del 1707, parlando di vino “venduto in aste pubbliche nella City di Londra, dopo essere stato scaricato da navi mercantili straniere sequestrate dai corsari britannici e dalle navi della Royal Navy”. Venendo a tempi a noi più vicini, il ventesimo secolo, con le sue due guerre, ha rappresentato un periodo buio per la cantina, fino a quando, negli anni ’50, a capo dello Château troviamo il barone Elie. Costui iniziò un ambizioso piano di ristrutturazione di edifici e vigneti, portato avanti poi negli anni ’70 da suo nipote, Eric de Rothshild, desideroso di incrementare anche le figure che, a livello tecnico e professionale, si occupavano della vinificazione e della gestione delle viti. Oggi i vigneti si estendono su una superficie di 112 ettari, coltivati principalmente con cabernet sauvignon, merlot, petit verdot e cabernet franc. Tra i filari si usano tecniche tradizionali, così come in cantina, dove l’attenzione a preservare profumi e sapori presenti in ciascun grappolo è massima. La famosa sala circolare di affinamento, fotografata più volte e immagine vivida per tutti gli appassionati di Bordeaux, è stata costruita e progettata dall’architetto Ricardo Bofill, e inaugurata nel 1987. Da queste mura esce il mitico Premier Cru Classé di Pauillac, una delle massime manifestazioni di ciò che il terroir del bordolese può esprimere in bottiglia, mito di tutti gli appassionati di rossi francesi, accompagnato dal “fratello minore” prodotto dallo Château Lafite Rothshild, il “Carruades de Lafite”, taglio dal profilo più giovane ma sempre appagante.