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Château Henri Bonnaud

"Iniziamo col dire che questa è una storia di uomini veri, orgogliosi agricoltori ed instancabili lavoratori.
Qui a Chateau Bonnaud siamo ormai alla terza generazione di vigneron e Stéphane Spitzglaus l’attuale coordinatore dell’azienda è nato proprio qui, fra le mura di Chemin de la Poudrière a Le Tholonet.
Ricalcando le ombre del nonno Henri, che sovente portava il nipotino a spasso nella vigna, Stéphane nel 2004 ha completato con successo la sua prima vendemmia. Ha deciso quindi di intitolare l’azienda a suo nonno per commemorarne la scomparsa avvenuta nel 2001, Chateau Henri Bonnaud.
Nel 2006 ha creato la sua etichetta più rappresentativa il “Quintessence” e pochi anni più tardi, nel 2010 ha votato a favore della conversione a agricoltura biologica completando l’intero processo già nel 2012.
Un rispetto completo per l’ambiente, per la salvaguardia delle vigne di proprietà con età accertata di oltre 60 anni.
Sembra che Henri Bonnaud abbia un rapporto molto privato con i vini che produce, tanto da sussurrargli frasi a bassa voce, quale sia l’argomento della discussione resta ovviamente un segreto confinato fra le mura del domaine!
Chateau Henri Bonnaud è immerso nel villaggio di Le Tholonet a circa 6km da Aix-En Provence.
Rientra nella piccola AOC Palette, anzi, potremmo benissimo dire che la domina, disponendo di 14 ettari su 42 totali dell’appellazione.
Il suolo sul quale si ergono le vigne è ghiaioso e chiamato dai locali Langesse (una roccia calcarea di lago dell’era terziaria il domaine è situato in una posizione di assoluto privilegio racchiusa in un’anfiteatro naturale che lo protegge dalle gelide sferzate del vento Mistral proveniente dalla Valle del Rodano.
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