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Chandon

Circa sessant’anni fa, Robert-Jean de Vogüé - che allora era Presidente di Moët & Chandon - con il supporto del suo team ripensò lo spumante di lusso; comprese, infatti, che per dare allo spumante un’impronta moderna era necessario esportare, oltre alle bottiglie, anche il centenario savoir-faire francese. Attualmente, Chandon può vantare aziende vitivinicole in ben quattro continenti anche se, all’epoca, tutto iniziò dall’Argentina; oggi, quindi, quando si sente dire che il sole non tramonta mai su Chandon si può facilmente comprenderne il motivo. In Argentina, la Tenuta Chandon nacque nel 1959, a Agrelonear Lujánde Cuyo, nelle pre-Ande, ad un’altitudine di oltre 1000 metri; la posizione unica e il clima estremo, oltre alle variazioni di temperatura stagionali e giornaliere, fecero, infatti, innamorare Robert-Jean de Vogüé e Renaud, Poirier, il primo Chef de cave di Chandon, di quel luogo. Nel 1973 gli hanno poi fatto seguito la California e il Brasile, mentre l’Australia è arrivata nel 1986. D’altronde, in Chandon si è sempre osato; John Wright, che negli anni ’80 dirigeva Chandon in California, dopo aver visitato Victoria, rimase positivamente colpito dallo spirito degli australiani e, con l’approvazione di Phillipe Coulon, diede immediatamente corso a quella che ritenne, fin da subito, una magnifica opportunità. Si imbatterono in Green Point, una Tenuta in rovina presso Coldstream, a un’ora di auto a nord-est di Melbourne, nel cuore della Yarra Valley, e folgorati dalla vista mozzafiato decisero che quel luogo avrebbe ospitato una nuova Tenuta Chandon. Le ultime due Tenute, quella cinese e quella indiana, hanno visto - rispettivamente - la luce nel 2013 e nel 2014; quella cinese si trova nella regione autonoma di Ningxia Hui, sulle colline orientali dei Monti Helan, mentre quella indiana sorge sulla catena montuosa dei Ghati occidentali. Scopri le migliori bottiglie di Chandon tra i nostri vini online.