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CantaVitae

La piccola azienda vitivinicola CantaVitae si trova a Marano di Napoli; tra i comuni più popolosi della città metropolitana, Marano sorge, in parte, sulla collina di Camaldoli e rientra nel territorio dell'Agro Giuglianese. A gestire la cantina è un giovane enologo, poco più che trentenne, Michelangelo Schiattarella; quest'ultimo, vero e proprio artigiano del vino campano, è mosso da una grande passione e dal desiderio di dare la meritata risonanza a una terra che ama senza riserve. I suoi vigneti sono una vera e propria oasi di pace e tra le varietà coltivate troviamo la falanghina, l'aglianico e il primitivo; la falanghina, in particolare, distinta tra un biotipo sannita e uno flegreo, occupa un posto centrale nel panorama enologico della Campania, essendo il vitigno più coltivato della regione, con oltre 2 mila ettari censiti. Nello specifico, la Falanghina firmata CantaVitae, segnata da sentori di frutta tropicale, note di fiori bianchi e cenni balsamici, conquista per freschezza e sapidità; la sua scia minerale in chiusura rinfranca, poi, sorprendentemente il palato. L'aglianico, invece, da alcuni considerato, per le sue oscure origini, quasi leggendario, è un vitigno in grado di dare, ai viticoltori, grandi soddisfazioni; nonostante, infatti, non sia facile domare le sue spigolosità, se correttamente allevato, regala vini dal corpo pieno, complessi e vigorosi: il Campania Aglianico IGT firmato CantaVitae ne è riprova. Nato a 160 metri sul livello del mare, su terreni sabbiosi con presenza di scheletro e affinato per sei mesi in barrique, è un Aglianico morbido e immediato, che sa rendere il giusto onore all'omonimo vitigno natio. Il primitivo, infine, giunto in Puglia dall’altra sponda dell’Adriatico, per mano degli Illiri, prende il nome da una maturazione, peculiarmente, precoce ed è uno dei vitigni più antichi della Campania. Il Campania Primitivo IGT di CantaVitae, pieno, caldo e avvolgente, nasce, su terreni sabbiosi, da viti allevate a piede franco; affinato in acciaio e, poi, lasciato riposare in bottiglia, è un rosso generoso e di indubbio carattere.