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Abbia Nòva

Abbia Nòva si trova sui dolci e verdeggianti colli del Frusinate, tra i 380 e i 550 metri di altitudine; qui, alle falde dei monti Ernici, Daniele e Pierluca Proietti allevano il casanese e la passerina, due vitigni di forte tradizione e radicamento. Da circa quattrocento anni, infatti, in questa zona, il cesanese d'affile è la varietà che si è affermata, maggiormente, su quelle che vi sono transitate nei secoli e che ancora cercano di farsi notare nei vigneti più vecchi; ciò non toglie, comunque, dignità ad altri, più antichi, vitigni, che la stessa Abbia Nòva custodisce gelosamente, come la passerina, per l'appunto, e il nostrano. L'attività vitivinicola dei cugini Proietti ha oltre vent'anni di storia, ma è solo dal 2013 che Daniele e Pierluca hanno iniziato a proporsi sul mercato con le proprie etichette; i due hanno un approccio agricolo naturale, spesso anche molto personale, in continuo divenire, che li rispecchia profondamente: è una fusione tra le tradizioni del posto e qualcosa di fortemente culturale, costruito grazie alle suggestioni e agli insegnamenti di tanti metodi naturali studiati e sperimentati negli anni. I vini dei cinque cru Proietti, per un totale di poco più di sei ettari, tra cui spicca il San Giovanni, quello da cui tutto ha avuto inizio, ottenuti, quindi, da una viticoltura naturale e da una vinificazione senza interventismi, sono verace espressione della campagna laziale e di quanto di più autentico la stessa possa dare. La cantina aziendale, poi, è un piccolo casale isolato in montagna, sulla strada consolare romana che portava, in origine, dal Lazio all’Abruzzo; si compone di due stanze, occupate da anfore, cemento, acciaio, legno e vetro di damigiana: gli unici strumenti permessi. Alla coltivazione della vite si aggiunge, infine, quella degli ulivi, delle erbe officinali e di alcune piante da frutto.