Con cosa abbinare il Barolo? La guida completa di Tannico

Di Redazione

Quali sono i migliori abbinamenti per il Barolo? Chissà quante volte vi sarete fatti questa domanda, magari tenendo tra le mani quella buona bottiglia di Barolo che dopo essere stata conservata per anni in cantina, è arrivata al momento di dover essere degustata. Per scoprire i migliori abbinamenti per un buon Barolo, è forse il caso di fare un passo indietro partendo dalle origini di questo nobile vino.

Storia e caratteristiche organolettiche

Il Barolo, definito come il “re dei vini e il vino dei re”, è una delle più alte espressioni enologiche italiane. Prodotto nella zona delle Langhe piemontesi e ottenuto vinificando uve di nebbiolo in purezza, il Barolo, se pur conosciuto a livello internazionale sin dalla metà del XVIII secolo, è dal 1850 che viene apprezzato per come lo conosciamo ora.

Contraddistinto da quel suo inconfondibile rosso granato pieno e luminoso, il Barolo si esprime al naso con una complessità aromatica che richiama i piccoli frutti a bacca rossa, spesso in confettura o addirittura sotto spirito, accompagnati dagli immancabili ricordi speziati e da note terziarie conferite al vino dall’affinamento in legno. Al palato regala un sorso di grande personalità e persistenza, in cui struttura, tannini e acidità si uniscono in un bell’equilibrio così da bilanciarsi in maniera magistrale ed elegante.

Barolo e cucina: i principi base

Scopriamo i migliori abbinamenti per il Barolo. Date le caratteristiche organolettiche uniche, i migliori abbinamenti per il Barolo vedono protagonisti tanto i piatti classici della tradizione, quanto la cucina più innovativa e sperimentale. Per scegliere cosa mangiare con il Barolo e capire come esaltare sia il vino che le pietanze, è importante seguire i principi base degli abbinamenti con il Barolo, che devono tenere in considerazione il contrasto o l’analogia di specifici elementi.

Tannini e grassezza: se pensiamo al Barolo in cucina, non dobbiamo dimenticare che i tannini del nebbiolo richiedono piatti ricchi di grassezza, come le carni succulente o i formaggi stagionati.

Umami e acidità: nel momento in cui si andrà a decidere cosa mangiare con il Barolo, l’acidità del vino sarà perfetta per accompagnare piatti con umami intenso, come il tartufo o i funghi.

Consistenza e struttura: i piatti da abbinare al Barolo dovrebbero avere sempre una buona consistenza, così da arrivare facilmente a creare un equilibrio tra la struttura del vino e l’intensità del cibo.

Cottura e invecchiamento: per scegliere cosa mangiare con il Barolo, la riduzione per cottura dovrebbe essere un elemento da rapportare in maniera proporzionale all’invecchiamento del vino. Quanto i piatti da abbinare al Barolo avranno subito una lunga cottura, tanto il Barolo dovrà essere stato invecchiato in legno.

Piatti da abbinare al Barolo: la cucina classica

Se dobbiamo scegliere cosa mangiare con il Barolo, tra i piatti della cucina classica non si possono non ricordare il brasato al Barolo e i tajarin ai funghi o al tartufo bianco di Alba. La lunga cottura del brasato ben si sposa con l’importante invecchiamento in legno del Barolo e il succoso sapore della carne ricca di grassi, viene bilanciato dai tannini e dall’acidità del vino. Lo stesso principio che regola l’abbinamento tra Barolo e brasato, lo ritroviamo in genere nell’accostamento tra la cacciagione e il Barolo, dove per esempio le carni di cervo e di lepre dal gusto deciso, incontrano volentieri la complessità organolettica del vino.

Oltre alle carni, per i piatti da abbinare al Barolo, tartufo e funghi rappresentano un’opzione straordinaria. In particolare il tartufo bianco d'Alba è uno dei migliori abbinamenti con il Barolo, grazie all’intensità aromatica del piatto che si fonde con le note terziarie del vino.

Pietanze come i tajarin al tartufo o come un risotto ai funghi porcini esaltano la profondità gustativa del Barolo, mentre l’umami dei funghi valorizza la complessità del vino. Se poi vogliamo andare a cercare l’abbinamento nella sua perfezione, ricordiamo anche la specifica delle menzioni geografiche aggiuntive, così da avere per esempio i Barolo di Cannubi, Bussia, Marenga, Rivette, Vigna Rionda, Gabutti, Prapò, Lazzarito, Parafada e Ornato, ideali da sposare alle carni rosse e alla cacciagione, data la loro robustezza e la loro struttura rotonda, mentre i Barolo provenienti da Cerequio, Brunate, Rocche, Monfalletto e Villero sono ottimi per essere sposati a funghi e tartufi, essendo fini, eleganti e profumati.

Piatti da abbinare al Barolo: la cucina moderna

Oltre ai classici abbinamenti, il Barolo può essere sperimentato con la cucina innovativa spesso sorprendente per audacia e creatività. Il Barolo può accompagnare piatti con cacao o cioccolato fondente: il filetto di manzo con salsa al cioccolato fondente o la guancia di vitello brasata al cacao amaro, ben si sposano alle note di tabacco e di cacao del vino. Anche preparazioni della cucina fusion, come l’anatra laccata con miele e salsa di soia o l’agnello arrosto con purea di topinambur, possono rivelarsi interessanti, data la dolcezza e la salinità che vanno ad armonizzarsi con l’acidità del vino.

Piatti da abbinare al Barolo: i formaggi stagionati

Il Barolo in cucina trova un ottimo accompagnamento nei formaggi stagionati come il Castelmagno o il Parmigiano Reggiano da lungo invecchiamento. La stagionatura rende i formaggi ricchi di sapori, complessi e intensi, così da bilanciarsi bene con la potenza espressiva del Barolo. Se si è alla ricerca dei migliori abbinamenti per il Barolo, un’ottima selezione di formaggi stagionati è una scelta intrigante e appagante.

Cosa mangiare con il Barolo: gli abbinamenti per ogni occasione

Per una cena formale, il Barolo è un’ottima scelta da servire con piatti elaborati come brasati, arrosti o ricette al tartufo, dal momento che si presta particolarmente bene a essere servito nei momenti principali della cena, andando a esaltare portate eleganti ed elaborate. In occasione di una degustazione, si possono confrontare diverse annate e menzioni geografiche aggiuntive di Barolo per scoprire le sfumature organolettiche tipiche di ogni specifico cru. In questo caso, gli abbinamenti più indicati potranno includere assaggi di formaggi stagionati e finger food a base di tartufo e funghi. Per eventi speciali e ricorrenze, il Barolo può essere abbinato a piatti creativi e complessi, come un risotto al tartufo con Castelmagno fuso o una selezione di carni pregiate. Un calice di Barolo, servito con piatti d'eccezione, è sempre un elemento di grande prestigio e soddisfazione per gli ospiti.

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Barolo e cucina: le regole da rispettare e gli errori da evitare

Per esaltare al massimo le sfumature organolettiche del Barolo, è fondamentale rispettare la temperatura di servizio Barolo, che dovrebbe aggirarsi tra i 16-18°C o al massimo tra i 18-20°C per i Barolo da lungo invecchiamento. Una temperatura di servizio troppo bassa rischia di mascherare la complessità aromatica del vino, mentre una troppo alta può accentuarne l’alcolicità. La decantazione, un tempo pratica tanto amata, è ormai superata. Nel caso delle annate più vecchie, per permettere al vino di ossigenarsi correttamente e di sprigionare le sue note terziarie, basterà aprire la bottiglia qualche ora prima del servizio, per poi adottare in degustazione un calice balloon ampio e appropriato, così da consentire al vino di espandersi e di valorizzare la propria complessità.

In Conclusione

Il Barolo è molto più di un semplice vino: è un’icona della cultura enogastronomica italiana, una scelta ricercata per cene ed eventi speciali. Con i giusti abbinamenti si può esaltare la sua complessità aromatica e la sua struttura tannica, rendendolo perfetto per accompagnare piatti di carattere e di ricchezza gustativa. Scegliere il piatto giusto in accompagnamento a un ottimo Barolo, significa poter assaporare appieno le qualità di uno dei vini più celebri al mondo, capace di esprimere al meglio l’anima delle Langhe e del Piemonte.