Colli Tortonesi Barbera DOC Bigolla 2004 - Vigneti Massa
Vigneti Massa

Colli Tortonesi Barbera DOC Bigolla 2004 - Vigneti Massa

78,00 €
Esaurito
  • Annata: 2004
  • Denominazione: Colli Tortonesi Doc
  • Vitigno: barbera 100%
  • Alcol: 14.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Cena formale
  • Giudizio di Tannico: 91pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi erborinati, Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Un vino dal colore rubino con chiari segni di evoluzione che regalano riflessi granata, mostra una complessità molto interessate dal punto di vista olfattivo: sentori floreali, fruttati e speziati si alternano e creano un profilo affascinante e sfaccettato; l'assaggio evidenzia subito una buona freschezza che nonostante il lungo affinamento non viene mai meno e un grande corpo, mediati da una morbidezza che smorza eventuali asperità tipiche del barbera in gioventù, rendendo la beva convincente.

Abbinamenti

Un vino che si presta ad abbinamenti tradizionali con cucina ricca e sapida, come carni rosse e formaggi stagionati. Da degustare anche a fine pasto.

Colli Tortonesi Barbera DOC Bigolla 2004 - Vigneti Massa: Perchè ci piace

Nella tradizione del Tortonese, il barbera rappresenta da sempre il vitigno più diffuso. Il vino quotidiano che accompagna il pranzo o la cena di tutti i giorni, in questo caso lascia spazio a una maggiore struttura e complessità che esaltano le caratteristiche del barbera anche grazie allinvecchiamento. Bigolla è il cru più vecchio dell'azienda Massa. Caratterizzato da rese molto basse in vigna, viene vinificato tradizionalmente e successivamente affina per circa 22 mesi in barriques. Una barbera dal taglio modernista che riesce ad esaltare le peculiarità del vitigno.

Cantina

Una leggenda del tortonese

Il Tortonese, situato nel Piemonte sud-orientale, in passato era ricordato soprattutto per i vini provenienti da vitigni a bacca rossa, ma grazie in particolare alla genialità visionaria di Walter Massa, questa zona si è riscoperta essere anche terra da bianchi ed è oggi uno dei produttori di riferimento per la nostra selezione di vini bianchi piemontesi online.

Il connubio tra questo produttore e il vitigno del Timorasso, poi, da anni viene oramai immediato: a Walter Massa si deve infatti la rinascita di questa antica varietà autoctona, che è stata interpretata seguendo una nuova filosofia produttiva, al punto che allo stesso Walter Massa viene generalmente riconosciuto il nome di “Padre del Timorasso”. Grazie ai suoi insegnamenti, l’intera denominazione ne ha tratto beneficio, assistendo anche alla nascita di nuove realtà produttive, che sulla scia del maestro regalano oggi lustro e prestigio all’intera area dei Colli Tortonesi.

La storia di questo vignaiolo e della sua intuizione partono da lontano, e risalgono agli inizi degli anni '80. Nel 1987, ci fu la prima produzione, e a partire dal 2000 Walter Massa iniziò a imbottigliare separatamente i diversi cru. In realtà, la famiglia Massa vanta una tradizione vitivinicola che risale con esattezza al 1879, per cui la cantina “Vigneti Massa” si fonda su solide basi, le quali sono state costruite su saperi antichi e su profonde conoscenze pratiche.

I vini piemontesi di Walter Massa

Attualmente, gli ettari vitati su cui l’azienda vitivinicola può contare sono circa ventisette, e tra i filari oltre al timorasso sono allevate anche piante di barbera, freisa, croatina e moscato. Lo scenario è quello di Monleale, in provincia di Alessandria: è qui dove disposti come fossero un anfiteatro naturale a ridosso della piazza del paese, si trovano i vigneti di proprietà aziendale, da cui prendono vita tutte le etichette della cantina. Dal “Costa del Vento” al “Montecitorio”, dal “Derthona” al “Monleale”, compresi i vini rossi online, sono tutte bottiglie, quelle frutto della mente geniale di Walter Massa, che nascono dalla più profonda valorizzazione di quella che è la natura di un territorio che, senza lo stesso Walter Massa, sarebbe stato altrimenti poco conosciuto e abbandonato alla sua sorte.

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