Barolo Rocche di Castiglione 2021 - Vietti
Barolo Rocche di Castiglione 2021 - Vietti
Barolo Rocche di Castiglione 2021 - Vietti
Barolo Rocche di Castiglione 2021 - Vietti
Vietti

Barolo Rocche di Castiglione 2021 - Vietti

215,00 €
Esaurito
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Barolo DOCG
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 14.8%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2030/2051
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 91pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Color rosso rubino profondo. Olfatto complesso e fine, sprigiona un intenso profumo di rose, spezie dolci, piccoli frutti scuri e liquirizia, con sentori mentolati. Finezza e ricchezza gustativa, con tannini rigidi, come un grande Barolo impone, e una trama acida vivace e importante.

Abbinamenti

Incantevole con stufati di selvaggina, arrosti, stracotti e brasati di manzo, il Barolo Rocche di Castiglione di Vietti si accosta grandiosamente anche a formaggi importanti.

Barolo Rocche di Castiglione 2021 - Vietti: Perchè ci piace

Questo tradizionale Barolo di Vietti nasce da uve provenienti da uno dei più storici cru del comune di Castiglione Falletto, Rocche di Castiglione. Viti di una quarantina di anni di età, in seguito a pigiatura soffice e un mese circa di fermentazione con macerazione sulle bucce, segue affinamento di 30 mesi in botti grandi di rovere. Barolo tradizionale, espressivo e magnifico, tirerà fuori tutta la sua bellezza invecchiando in cantina.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

vai alla scheda della cantina