Barolo Cerequio DOCG 2021 - Vietti
Vietti

Barolo Cerequio DOCG 2021 - Vietti

215,00 €
Esaurito
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Barolo DOCG
  • Vitigno: nebbiolo
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2025/2035
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Primi di terra, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino tendente al granato. Si avvertono profumi di rosa essiccata, note di lampone e frutti rossi maturi, tocchi agrumati di arancia e mandarino, seguiti da echi balsamici e speziati; al sorso è elegante, complesso, avvolgente, dal tannino fine, perfettamente intgrato, e di lunga persistenza.

Abbinamenti

Da accostare a primi piatti a base di tartufo, brasati e formaggi di lunga stagionatura.

Barolo Cerequio DOCG 2021 - Vietti: Perchè ci piace

Le uve nebbiolo accuratamente selezionate da Vietti per produrre questo elegante Barolo provengono dallo storico vigneto singolo di Cerequio, una fra le più importanti MGA di tutta la zona. Le viti hanno un'età media intorno ai 40 anni: il terreno è misto, limoso con la presenza di marne. Dopo la vendemmia, rigorosamente manuale, e l'accurata vinificazione, il vino affina per circa 30 mesi in botti grandi di rovere e in piccola parte in barriques. Imbottigliato senza filtrazione, si rivela un Barolo di rara eleganza, equilibrio e ricchezza gusto-olfattiva.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

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