Barolo Brunate DOCG 2021 - Vietti
Barolo Brunate DOCG 2021 - Vietti
Barolo Brunate DOCG 2021 - Vietti
Barolo Brunate DOCG 2021 - Vietti
Vietti

Barolo Brunate DOCG 2021 - Vietti

215,00 €
Esaurito
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Barolo DOCG
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 14.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2026/2044
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Color rosso rubino intenso. Olfatto complesso e fine, sprigiona note di piccola frutta matura (ciliegia, prugna e ribes rosso), di erbe aromatiche e liquirizia, con sentori secondari di cuoio e mentolati. Con il passare dei minuti nel calice si avvertono sentori di viola, caratteristici del terroir di Brunate. Spessore ed energia al palato, con tannini morbidi e rotondi, tipico del territorio di La Morra. Sul finale percezione di radice di liquirizia.

Abbinamenti

Magico con i piatti della tradizione piemontese, il Barolo Brunate di Vietti si accosta splendidamente a brasati, filetti, succulenti primi piatti di terra e formaggi stagionati.

Barolo Brunate DOCG 2021 - Vietti: Perchè ci piace

Da uno dei più importanti cru del comune di La Morra, lo storico vigneto MGA 'Brunate', nasce questo Barolo di Vietti. Viti di 51 anni di età, circa di 3 settimane di fermentazione con macerazione sulle bucce. 30 mesi circa di affinamento complessivi in botti grandi di rovere, e barriques in piccola parte. Imbottigliato senza filtrazione.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

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