Château La Fleur-Pétrus

Situato proprio di fronte al celeberrimo e rinomato Château Petrus, e quindi rientrante nel territorio della denominazione di Pomerol, Château La Fleur-Pétrus, dopo aver attraversato numerose vicissitudini ed essere passato di mano in mano nel corso dei secoli, appartiene oggi alla famiglia Moueix, che dalla seconda metà del secolo scorso, dal 1953 per l’esattezza, ne regge le redini.
Con poco più di 14 ettari vitati, impiantati per l’80% a merlot e per il restante 20% a cabernet franc, la tenuta può contare attualmente anche su una rinnovata e funzionale cantina, costruita nel 1996 ristrutturando quella che era un’antica dimora contadina, risalente alla fine del XVIII secolo. Tra i filari, ogni pratica agronomica che viene adottata rispetta al massimo quello che è l’equilibrio dell’ecosistema, della natura e dell’ambiente, cosicché ogni anno, le uve che vengono vendemmiate, sono puntualmente schiette, pregiate, ricche e concentrate in ogni loro peculiarità organolettica. Grappoli che danno origine a vini eleganti, sensuali, distesi, preziosi e raffinati.
Le etichette che arrivano da Château La Fleur-Pétrus si distinguono per avere un buonissimo potenziale per ciò che riguarda lo specchio di bevibilità, e nascono seguendo precisi procedimenti produttivi. In fase di vinificazione ci si avvale di vasche in acciaio dotate di termoregolazione, mentre per l’invecchiamento sono impiegate barrique di rovere francese, in parte nuove e in parte di secondo passaggio. È così che sono ottenute bottiglie che è possibile considerare tra le più interessanti della denominazione di Pomerol, precise e armoniche, e soprattutto veramente dotate di interessanti e stimolanti caratteristiche organolettiche. Vini, quelli che rimandano al nome di Château La Fleur-Pétrus, certamente non per tutte le tasche, ma allo stesso tempo in grado di regalare emozioni sicure, che valgono molto più del prezzo dei vini stessi. Bottiglie che tutti gli amanti e gli appassionati dovrebbero provare almeno una volta nella vita.