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Château d'Arlay

Château d’Arlay è un domaine familiare classificato “Monument Historique”, aperto al pubblico in estate, che per vocazione e tradizione produce vini dai lunghi affinamenti in legno, dotati di una stupefacente attitudine all’invecchiamento, nei quali le note del terroir si esprimono con freschezza ed eleganza.
E’ reputato il più antico Château di Francia, come attestano i documenti conservati nel castello fin dal 1070. Arlay non è stato mai né venduto né acquistato dall’anno della sua fondazione, fatto del tutto eccezionale. A causa di questa anzianità vitivinicola, per la fama conquistata nel tempo e per la loro qualità, i vini qui prodotti fanno parte dei “Grands Vins de France”.
Château d’Arlay viene spesso citato come un “grand cru” del Jura e gode di una forte immagine di qualità sia in patria che all’estero. La storicità dei vini è rafforzata dello stile delle etichette, invariate dal 1917.
Le vigne si estendono per 21 ettari su terreni collinari e sono tutte “vieilles vignes”, piantate dal 1953 al 1974. I vitigni coltivati sono i bianchi savagnin, chardonnay e i rossi trousseau, pinot noir, nella zona conosciuto come norien, e poulsard.
Una nota interessanti riguardo questa fantastica cantina è che viene praticata la viticoltura biologica e biodinamica sulla metà dei vigneti e “raisonnée”, in pratica biologica, sull’altra metà. Le vendemmie sono ovviamente manuali, con un'accurata selezione delle uve. In vinificazione praticano solo ed esclusivamente la tecnica dell'uvaggio, come da tradizione, in pratica l’assemblage delle uve avviene fin dal momento della vendemmia e mai partendo da uve vinificate separatamente.
I vini prodotti, compresi i bianchi, maturano in media 4 anni in vecchie botti di legno “ouillées” cioè colmate periodicamente per evitare l’ossidazione dovuta al contatto con l’aria, tranne che per il “Vin Jaune”, dove appositamente non si pone rimedio ai naturali cali di vino in botte.
Il terroir di Château d’Arlay deve la sua fama anche alle caratteristiche del sottosuolo marnoso e al fatto che i vigneti sono esposti in pieno sud, inconsueto per la regione. Le condizioni naturali distintive e la lunga tradizione permettono di produrre vini che sono la migliore espressione del Jura, anche se il conte Alain de Laguiche, proprietario di Château d’Arlay, sottolinea che “nous élaborons d’abord du Château d’Arlay, et non un simple Côte du Jura”, dando quindi priorità al concetto di “terroir” locale. Punto di vista non lontano da quello espresso dalle numerose citazioni in articoli di stampa, guide e libri sui più grandi vini del mondo, confermato dalla presenza nelle cantine e nelle carte vini dei più grandi ristoranti.
Tra i suoi prodotti citiamo i fantastici Vin Jaune, Il Corail, Il Macvin, prodotto sia bianco che rosso e il Blanc Tradition, tutti grandissimi vini, per intenditori e non.