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Portobello Road

La storia del Gin Portobello inizia a un indirizzo ben preciso, il 171 di Portobello Road. Siamo nel pieno del rinomato quartiere londinese di Notting Hill, da sempre sfondo di film e ambientazioni di successo; non siamo però qui per dipingere la trama di una sceneggiatura hollywoodiana, bensì per raccontare la storia di un Gin che persegue come unico obiettivo l'assoluta qualità.
Al civico171 di questa mitica via troviamo infatti il Ginstitute, ex Portobello Star, antico bar operativo addirittura dal 1704 che oggi ospita il Museo del Gin. Proprio qui nel 2011 nasce il Gin "Portobello Road", ottenuto grazie a un alambicco di rame imponente e maestoso, soprannominato "Copernico II".
Nove sono gli ingredienti botanici che concorrono alla sua creazione, provenienti da diverse parti del mondo: il ginepro arriva dalle ridenti colline toscane, le arance amare - di cui si utilizza la scorza profumata - da Haiti o dal Marocco, la noce moscata dall'Indonesia, i limoni dalla Spagna e così via. L'intero processo di distillazione viene sorvegliato da Charles Maxwell, maestro distillatore dalla lunga e comprovata esperienza, onesto, schietto e con una passione unica per la realizzazione di Gin.
Nasce così un prodotto che richiama la classica tradizione del Gin inglese, perfetto per essere degustato sia liscio, con qualche cubetto di ghiaccio, sia all'interno di diversi cocktails e drinks, vincitore di diversi premi e riconoscimenti negli ultimi anni. Proprio la grande versatilità alla base del "Portobello Road" rappresenta la chiave per capire il successo di questa etichetta presso tutti gli amanti di distillati.
La gamma della distilleria si è poi in questi ultimi anni ampliata, andando a includere diverse varietà sempre di Gin - dal Navy Strenght sino al "Directors Cut No.03" -, a dimostrazione di un team desideroso di creare differenti etichette che possano declinare questo distillato in tutte le sue innumerevoli sfumature.