I migliori 3 Lagrein per l'autunno: la selezione di Tannico
Se mai fosse necessario scegliere il più rappresentativo tra i vini dell’Alto Adige, la scelta ricadrebbe probabilmente sul Lagrein, vino rosso dal carattere gentile ma determinato allo stesso tempo. Con la sua intensità fruttata, che ricorda i lamponi scuri e le more mature, il Lagrein propone un ventaglio gusto-olfattivo non raramente impreziosito da note di sottobosco e da sentori di humus, che richiamano i funghi e la terra bagnata, così da renderlo uno dei migliori vini rossi da stappare quando l’estate cede il passo alle prime fresche giornate autunnali.
Se poi si considera che il Lagrein, grazie alla sua struttura, si presta anche all’invecchiamento in legno, con cui acquisisce sentori che ricordano le spezie, la cannella e il cioccolato fondente, ecco allora che la sua preferenza stagionale si allarga anche all’autunno inoltrato, quando i primi rigidi freddi bussano alla porta. Prima di anticipare quello che è il podio dei migliori Lagrein d’autunno selezionati da Tannico, vale la pena ripercorrere l’origine del vitigno, che dà il nome all’omonimo vino.
Coltivato anticamente in Francia, nella regione della Borgogna, secondo le ultimissime ricerche sembra che il lagrein sia parente del pinot nero, della schiava e del teroldego. Le fonti storiche attestano la presenza del lagrein in Alto Adige sin dal lontano 1525, anno in cui viene citato negli scritti di Michael Gaismair, rivoluzionario e politico austriaco.
Prediligendo un clima mediterraneo e caldo - d’estate a Bolzano si toccano quasi sempre i 40°C - nonché adatto a essere coltivato su terreni permeabili all’acqua e argillosi, il lagrein ha trovato ormai da secoli il suo habitat naturale nella zona di Gries, al punto da poter esser oggi considerato a tutti gli effetti un vitigno autoctono dell’Alto Adige, capace di arrivare a offrire vini profondi e ricchi, a partire dall’aspetto cromatico fino ad arrivare al bouquet olfattivo e al sorso pieno e dai tannini morbidi, caratteristiche che lo rendono perfetto da scegliere, per l’appunto, durante la stagione autunnale.
Pensando a un bel piatto di polenta con i funghi o a un bel risotto al radicchio, e ancora immaginando di ritrovarsi a tavola uno stinco di maiale fumante o uno spezzatino di vitello in umido: sicuramente difronte a queste prelibatezze la tipologia di Lagrein su cui puntare sarà specifica, così da andare incontro ai giusti abbinamenti gastronomici. Saranno ottimi i Lagrein che mantengono una sottile vena fresca e si rivelano ricchi di rimandi ai frutti di bosco croccanti, nel caso delle prime portate, mentre con i secondi piatti sarà possibile optare per Lagrein con caratteristiche più evolute, in cui magari un passaggio in legno abbia apportato complessità e austerità maggiore.
Alto Adige Lagrein DOC 2023 - Cantina Tramin
La classifica dei migliori Lagrein d’autunno di Tannico è aperta dall’Alto Adige Lagrein DOC 2023 della Cantina Tramin. Prodotto da quella che è oggi una delle più affermate realtà cooperative di rinomanza non solo alto atesina, ma internazionale, il Lagrein targato Cantina Tramin si propone con un sorso agile, pieno e avvolgente. Con i suoi sei mesi di invecchiamento trascorsi parte in legno e parte in vasche di cemento, è ideale per essere abbinato a tutti quei primi piatti autunnali profumati e sostanziosi. Non da ultimo, dalla sua parte ha anche la fascia target in cui si colloca, che lo rende un’etichetta dal rapporto qualità/prezzo davvero insuperabile.
Alto Adige Lagrein DOC 2022 - Brunnenhof
Salendo di un gradino, ecco che l’Alto Adige Lagrein DOC 2022 di Brunnenhof ci arriva direttamente delle colline altoatesine, dove dall’inizio del millennio l’azienda Brunnenhof produce etichette nel massimo rigore e nel pieno rispetto dell’ambiente, dell’ecologia e della natura. Lasciato maturare un anno in botti di rovere, quello prodotto dalla cantina Brunnenhof è un Lagrein contraddistinto da richiami alla frutta a bacca scura matura e da sfumature di spezie che lo rendono adatto ad accompagnare le seconde portate a base di carne e i formaggi stagionati. Un Lagrein che si colloca in una fascia di prezzo intermedia rispetto a quella di categoria, ma soprattutto un Lagrein che viene prodotto utilizzando grappoli raccolti da vigneti poco meno che secolari, allevati nella zona di Mazzon, tra le aree alto atesine più vocate per la vitivinicoltura. Da ultimo, ma certamente non ultimo per ordine di importanza, non poteva mancare un Lagrein interpretato nella versione riserva.
Alto Adige Lagrein Riserva DOC “Grieser Select” 2021 - Hans Rottensteiner
L’Alto Adige Lagrein Riserva DOC “Grieser Select” 2021 di Hans Rottensteiner, come il nome stesso suggerisce, è ottenuto da una selezione di uve raccolte da tre distinti appezzamenti, tutti situati nella frazione di Gries. Maturato in barrique di rovere francese per 12 mesi, è un Lagrein che sintetizza alla perfezione il connubio tra modernità e tradizione. Vincitore per l’annata 2021 di importanti premi e punteggi internazionali, quello dell’azienda di Hans Rottensteiner è tra l’altro anche un Lagrein da dimenticare per qualche anno in cantina, così da renderlo ulteriormente articolato e complesso, impreziosendolo con aggiuntivo periodo di affinamento in bottiglia.