Barbera d’Alba Superiore DOC 2021 - Mirafiore
Mirafiore

Barbera d’Alba Superiore DOC 2021 - Mirafiore

21,00 €
  • In pronta consegna (fino a 7 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Barbera d’Alba DOC
  • Vitigno: barbera 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2026
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 89pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di terra

Note di degustazione

Rosso carico alla vista, con riflessi violacei. Al naso si distinguono note di frutta scura matura, di caffè e liquirizia, spezie dolci e cenni boisé. Il sorso risulta lungo e persistente, molto ben bilanciato tra acidità, sapidità e morbidezza. Piacevolissimo.

Abbinamenti

A tutto pasto, si abbina a primi piatti di sapore, a piatti di carni e a formaggi freschi, di media o lunga stagionatura.

Barbera d’Alba Superiore DOC 2021 - Mirafiore: Perchè ci piace

Frutto di un’attenta selezione dei grappoli provenienti dai vigneti situati nel comune di Serralunga d’Alba, è rosso che viene vinificato in maniera tradizionale, in vasche di acciaio, e che successivamente viene lasciato maturare per circa un anno in grandi botti di rovere di diverse grandezze. Quella che ne deriva è una Barbera materica e decisa, caratterizzata da un bel calore che si traduce in un finale balsamico ed elegante. La Barbera d’Alba Superiore DOC di Mirafiore è un rosso capace di declinare al meglio la gastronomia tipica piemontese.

Cantina

Quella del marchio conosciuto come Mirafiore è una delle storie più affascinanti e travagliate delle Langhe. Tutto infatti iniziò nel 1858, quando con un “atto di comando del regio delegato” al Comune di Serralunga d’Alba venne iscritta al Fondo della Real Casa una partita di 52 ettari situati nel cuore delle Langhe, tra Sorano, Fontanafredda e Gallareto. Una cantina che allora portava il nome del suo fondatore - il Conte di Mirafiore, Emanuele Guerrieri, figlio di Vittorio Emanuele II e della famosa Bela Rosin - e che conobbe uno straordinario successo almeno fino all’inizio della Prima Guerra Mondiale. Successivamente, intorno all’anno 1930, una cattiva gestione, combinata all’arrivo della fillossera, portò al suo fallimento. Alla successiva asta, l’istituto di credito Monte dei Paschi di Siena rilevò la Tenuta di Fontanafredda, mentre invece il marchio Mirafiore venne acquistato dalla famiglia Gancia di Canelli. È così, pochi anni più tardi nacque il marchio Fontanafredda, realtà che prendeva il nome dalla località in cui aveva sede, e che nei decenni successivi avrebbe letteralmente fatto la storia del Barolo moderno. Un periodo durante il quale si cercò in diversi modi di riacquistare il marchio originale, senza però riuscirci. È solo di recente, più precisamente nel 2009 grazie all’intervento del patron di Eataly Oscar Farinetti, che si è finalmente riusciti a ridare vita a quello che fu uno dei grandi vini di Barolo e più specificatamente di Serralunga d’Alba. Una linea di altissima qualità, fatta di una grande attenzione tanto in vigna quanto in cantina, dove ogni pratica coniuga al meglio la tradizione langarola con le più contemporanee tecniche di vinificazione. I vini, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, fino ad arrivare ai grandi Barolo, sono tutti caratterizzati da una decisa eleganza, ottima dimostrazione di un’azienda perfettamente in linea coi tempi, che può guardare alle prossime vendemmie con grande fiducia.

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