Toscana Rosso IGT "Sono Montenidoli" 2017 - Montenidoli
- In pronta consegna
- Annata: 2017
- Denominazione: Toscana IGT
- Vitigno: sangiovese 100%
- Alcol: 14%
- Formato: 0.75L
- Allergeni: Solfiti
- Consumo ideale: 2023/2027
- Temperatura di servizio: 16/18 °C
- Momento per degustarlo: Cena tra amici
- Giudizio di Tannico: 88pt
- Tipologia: Rosso
- Abbinamenti: Secondi di carne rossa, Selvaggina
Note di degustazione
Abbinamenti
Toscana Rosso IGT "Sono Montenidoli" 2017 - Montenidoli: Perchè ci piace
Cantina
Montenidoli sorge in uno splendido territorio, alle porte di San Gimignano; gli Etruschi furono i primi a scoprirne la vocazione e vi piantarono le prime vigne, seguirono, poi, i Romani e i Cavalieri Templari.
Elisabetta Fagiuoli e suo marito Sergio fondano la loro azienda nel 1965; Elisabetta, in particolare, che si porta dietro una tradizione vinicola familiare risalente al ‘600, si è messa al servizio di questo territorio con grande entusiasmo, rispettandone i valori e la tradizione.
Fin dagli inizi, quindi, la terra è stata rispettata; si è data la precedenza a metodi esclusivamente organici e si è scelto di usare solo zolfo e rame contro i parassiti.
Il vigneto di proprietà si sviluppa su 24 ettari; la parte più bassa delle vigne risale al Quaternario ed è composta dai sedimenti calcarei lasciati dal Mar Ligure, fondamentali per alimentare e profumare i vini bianchi, mentre più in alto il terreno risale al Triassico, è il più antico della Toscana ed è ricchissimo di minerali e prezioso per i vini rossi.
Sebbene, con gli anni, la proprietà si sia estesa, le varietà autoctone non sono mai venute meno; vernaccia, sangiovese, canaiolo, trebbiano gentile e malvasia bianca continuano, infatti, ad essere protagonisti dei vini di Elisabetta.
In particolare, la Vernaccia di Elisabetta, si fa testimone, in tutte le diverse versioni - macerata, affinata in vasche di cemento vetrificato o totalmente lavorata in legno - sia della tipicità e complessità del varietale, che degli aspetti più tradizionali e autentici legati, da sempre, alla sua produzione.
Dal primo vino prodotto, nel 1971, selezionato dallo stesso Luigi Veronelli in una delle sue prime recensioni, nulla è cambiato; i bianchi e i rossi di Elisabetta sono, sempre, vini di vertice, espressioni lampanti del territorio natio, poco propensi a strizzar l'occhio alle richieste del mercato.