Pessac-Léognan AOC 1er Grand Cru Classé "Château Haut-Brion" 2022 - Château Haut-Brion (cassetta di legno)
Château Haut-Brion

Pessac-Léognan AOC 1er Grand Cru Classé "Château Haut-Brion" 2022 - Château Haut-Brion (cassetta di legno)

790,00 €
  • In pronta consegna (fino a 2 prodotti)
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Pessac-Léognan AOC
  • Vitigno: merlot 54%, cabernet sauvignon 35%, cabernet franc 11%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti

Note di degustazione

Il colore è cremisi intenso. Presenta intensi aromi di sambuco e pralina, con una nota di marzapane e castagne arrostite. Riccamente concentrato, presenta aromi di frutti di bosco e cassis. I tannini sono fini e densi, e conferiscono al vino una consistenza sottile. Non manca una marcata acidità. Il vino termina su cioccolato, mineralità e una punta di grafite.

Pessac-Léognan AOC 1er Grand Cru Classé "Château Haut-Brion" 2022 - Château Haut-Brion (cassetta di legno): Perchè ci piace

Quando si parla di Château Haut-Brion, è difficile trovare sempre qualcosa di nuovo da dire, eppure ogni anno questo château leggendario, il primo a avere avuto fama internazionale già nel 1700, riesce a tirare fuori delle espressioni di questo terroir che sono sempre sorprendenti. Il 2022 è all'insegna della potenza, grazie ad un bouquet impattante, pieno e intenso. La bocca è sapientemente bilanciata fra il frutto maturo e succoso e un tannino dolce e preciso. Château Haut-Brion ci ha fatto innamorare ancora.

Cantina

Situato alla periferia di Pessac, poco distante dal centro di Bordeaux, Château Haut-Brion affonda le sue origini nella notte dei tempi, e produce vino dal 1525, anno in cui fu edificato da Jean de Pontac, che lo fece costruire proprio in funzione dell’attività vitivinicola. Primo cru nella storia dei vini bordolesi, la tenuta di Château-Haut Brion venne purtroppo frazionata alla fine del XVII secolo, ma fortunatamente fu riunita nel 1836 grazie al banchiere parigino J. E. Larrieu. È però con l’arrivo di Clarence Dillon che inizia la storia moderna. La leggenda narra che il finanziere americano, nel 1935, costretto dal maltempo a un’improvvisa sosta ad Haut-Brion, decise di acquistare lo Château per viverci stabilmente. La storia racconta invece di una proprietà che versava in una grave situazione finanziaria, e che venne acquistata dalla famiglia Dillon, la quale impegnò ingenti capitali nel rinnovamento di vigneti e cantina. I fatti, infine, dicono che oggi Château-Haut Brion è una delle aziende più spettacolari del distretto di Graves, e soprattutto che produce vini ricchi, tipici e concentrati, dal grande livello qualitativo, lontano dai vini del Médoc, corpulenti, carnosi e marcati dal legno, ma sempre in grado di invecchiare in bottiglia per trent’anni e oltre.

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