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Tenuta Hortense

Fondata nel 1999 e venduta nel 2016, Tenuta Argentiera ha rappresentato (se vogliamo) la rampa di lancio dei fratelli Corrado e Marcello Fratini nel mondo vitivinicolo. Dopo aver venduto, per l’appunto Tenuta Argentiera, all’imprenditore austriaco Stanislaus Turnauner, i due fratelli si sono rimessi subito in pista con un nuovo progetto, che risponde oggi al nome di “Tenuta Hortense”. 1100 ettari complessivi, dei quali dieci impiantati a vigneto: il panorama è sempre quello di Bolgheri, per cui ci troviamo per l’esattezza a Castagneto Carducci, nel comune di Donoratico, dove tra i filari di Tenuta Hortense sono annoverate le varietà vitate tipiche del bordolese, quali cabernet franc, cabernet sauvignon e merlot. Tra tutta la superficie a disposizione, la scelta dei dieci ettari vitati non è stata per nulla casuale, bensì ponderata grazie anche all’aiuto di esperti consulenti del calibro di Eric Boissenot, collaboratore di importanti chateaux di Bordeaux, quali Lafite-Rothschild, Margaux e Mouton-Rothschild, ed Emiliano Falsini, consulente di importanti realtà italiane appartenenti ai territori del Barolo e dell’Etna.
Tra i filari tutto è stato impostato con la massima attenzione, per cui nel massimo rispetto di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità, le singole parcelle possono godere di impianti di irrigazione all’avanguardia, e ogni singola pianta viene curata con estrema meticolosità.
Dopo la vendemmia, eseguita esclusivamente a mano, le uve arrivano in cantina per essere vinificate e lasciate fermentare esclusivamente a opera dei soli lieviti indigeni. In seguito, l’invecchiamento viene svolto in tonneau di rovere. Prendono vita in questa maniera bottiglie capaci di toccare i più altri standard qualitativi: vini che raccontano tutta quella che è la straordinaria eccellenza del territorio bolgherese.