Barolo "Riserva" DOCG 2017 - Vietti
Vietti

Barolo "Riserva" DOCG 2017 - Vietti

145,00 €
Esaurito
  • Annata: 2017
  • Denominazione: Barolo DOCG
  • Vitigno: nebbiolo
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2025/2031
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso

Note di degustazione

Rubino, con riflessi granato. Si susseguono al naso note fruttate di ciliegia, mora, prugna matura, echi di sottobosco e di tartufo, tocchi balsamici; al sorso è intenso, strutturato, complesso, dai tannini perfettamente integrati e dalla lunga persistenza.

Abbinamenti

Si suggerisce l'abbinamento con stufati, brasati e formaggi di medio lunga stagionatura.

Barolo "Riserva" DOCG 2017 - Vietti: Perchè ci piace

Il Barolo “Riserva” di Vietti è il risultato di una “selezione nella selezione”. Lavorando alla definizione del blend del Barolo “Castiglione” sono stati scelti alcuni di questi vini, elaborati a partire da specifiche parcelle dei singoli cru. In particolare, sono stati prediletti quelli che primeggiavano per intensità, eleganza e ottima struttura tannica, caratteristiche fondamentali per un grande potenziale di invecchiamento. Dopo le singole vinifcazioni e una sosta di circa 30 mesi in botte grande, avviene l'assemblamento accurato dei singoli cru. Prodotto in edizione limitata, è destinato ad arricchirsi di fascino con il tempo.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

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