Santa Lucia

Al XVII secolo, ed esattamente al 1628, risalgono le origini dell’Azienda Agricola Santa Lucia, quando, come ci ricordano alcuni documenti storici, “Marc’Antonio Perrone possedeva annui ducati 60 di fiscali feudali sopra Quarati”, dove Quarati era l’attuale Corato. Siamo quindi nella Murgia barese, ai piedi di Castel Del Monte, famosa costruzione ottagonale fatta edificare da Federico II di Svevia. In una zona da sempre altamente vocata per la produzione vitivinicola, e in particolare rinomata per la produzione di vini rossi e rosati, ancora oggi l’Azienda Agricola Santa Lucia appartiene alla famiglia Perrone Capano, che per l’appunto in località Santa Lucia, a un’altitudine media di trecento metri sul livello del mare, coltiva poco meno di quindici ettari vitati. Tra i filari, sono presenti soprattutto varietà autoctone, come uva di troia, aleatico di Puglia, bombino nero, fiano e negroamaro, affiancate da una piccola percentuale di malbec. Allevando i vigneti in maniera rigorosa e meticolosa, le viti sono curate come fossero le piante di un giardino, e dal 2009 sono condotte secondo le norme dell’agricoltura biologica, certificata dal 2013. Dalla vigna alla cantina, non diversa è la filosofia seguita, e i grappoli vengono lavorati nel massimo rispetto di quelle che sono le più antiche tradizioni locali, cercando sempre di valorizzare ed esaltare ciò che la stagione e il territorio sono stati capaci di esprimere nel frutto. Alla vendemmia, sempre effettuata a mano, segue una selezione delle uve, poi diraspate, pressate e vinificate in acciaio. Da ultimo, l’invecchiamento avviene in barrique di rovere o in vasche di acciaio, secondo la tipologia di vino da produrre. Al netto di tutto, ritroviamo una gamma di etichette che rispondono ai nomi di “Le More”, “Vigna del Melograno”, “Gazza Ladra”, “Gazza Nera” e “Gazza Rubina”. Vini, quelli che escono dalla cantina Santa Lucia, altamente identitari del terroir di appartenenza, nonché espressione immediata della migliore enologia pugliese.