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Colmello di Grotta

Era il 1965 l’anno in cui è nata l’azienda vitivinicola “Colmello di Grotta”, fondata per mano di Luciana Bennati, che spinta dall’amore per le proprie terre e dalla passione per il vino, ha dato il via a un progetto ancora oggi pienamente in vita. Le redini dell’impresa sono attualmente rette da Francesca Bortolotto Possati, figlia di Luciana e anch’essa mossa dalla stessa passione che sin dalle origini dell’azienda ha caratterizzato l’iniziativa della madre. Lo scenario è quello del Friuli Venezia Giulia e ci troviamo esattamente a Farra d’Isonzo, in provincia di Gorizia: è qui dove si incontrano gli oltre venti ettari della cantina “Colmello di Grotta”, dei quali al momento 15 sono vitati. Divisa tra le denominazioni di origine del “Collio” e, per l’appunto dell’“Isonzo”, l’azienda produce vini dalle caratteristiche diversificate, derivanti dalla differente natura dei terreni su cui sono impiantate le viti. Tanto in vigna quanto in cantina la filosofia seguita è semplice ed efficace, e rimane sempre la stessa: armonizzare tutte le fasi e tutti i passaggi del ciclo di produzione. Tra i filari, le piante crescono su suoli ricchi di calcare e ghiaia se si considera l’Isonzo, e su terre caratterizzate da marne e arenarie se invece si guarda al Collio, ma soprattutto vengono allevate con cura e dedizione, nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema. In fase di vinificazione, invecchiamento e affinamento, e in cantina vengono seguite regole altrettanto accurate, che rispecchiano quelle che sono le più antiche tradizioni del territorio. Dal Sauvignon Blanc allo Chardonnay, dal Pinot Grigio al Cabernet Sauvignon, passando per il Cabernet Franc e per il Merlot fino ad arrivare agli Spumanti, sono etichette, quelle che riconducono alla cantina “Colmello di Grotta”, che rispecchiano puntualmente le peculiarità dei territori friulani, rivelandosi ricche di aromi e di ottima bevibilità, poi nel contempo anche complesse, strutturate, succose ed equilibrate come poche altre.