Panizzi

Vernaccia di San Gimignano DOCG 2022 - Panizzi

12,50 €

Esaurito

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  • Annata: 2022

  • Denominazione: Vernaccia di San Gimignano DOCG

  • Vitigni: vernaccia 95%, incrocio manzoni 5%

  • Alcol: 13.5%

  • Formato: 0.75l

  • Allergeni: Solfiti

  • Consumo ideale: 2023/2025

  • Temperatura di servizio: 8/10 °C

  • Momento per degustarlo: Cena tra amici

  • Giudizio di Tannico: 83pt

  • Tipologia: Bianco

  • Abbinamenti: Piatti vegetariani, Secondi di carne bianca, Torte salate

Riconoscimenti annata corrente

  • James Suckling 90

Note di degustazione

Alla vista ha un bel colore giallo, luminoso e splendente, arricchito da trame più verdoline. Stratificato il naso, che si apre su note floreali per poi indirizzarsi su rimandi in cui la frutta, anche esotica, è protagonista di profumi intensi. L’armonia regna sovrana in bocca, dove il sorso scorre con equilibrio, caratterizzato da un gusto fresco, secco e agrumato. Chiude con un retrogusto leggermente amaro, di buona persistenza

Abbinamenti

Estremamente versatile in cucina, è ottima da provare con un minestrone di verdure.

cantina

La Toscana è una delle regioni italiane in cui il vino può assumere, a seconda della zona geografiche, caratteristiche identitarie molto pronunciate, capaci di raccontare con fedeltà il terroir ... vai alla scheda della cantina

Vernaccia di San Gimignano DOCG 2022 - Panizzi: Perché ci piace

L’interpretazione di un vino antico in chiave moderna, così potremmo definire questa Vernaccia di San Gimignano DOCG di Panizzi, realizzata a partire dalle uve di vernaccia – a cui si aggiunge un pizzico di incrocio manzoni – coltivate in tutti e cinque i vigneti di proprietà. Un’etichetta la cui prima vendemmia è quella del 1989, anno di inizio dell’attività della cantina, e che da allora si è evoluta anno dopo anno, giungendo oggi a un equilibrio di profumi e sapori ottimali. Le uve, dopo la raccolta, vengono spremute sofficemente, e la fermentazione avviene in vasche d’acciaio alla temperatura controllata di 19 gradi. Segue poi la fase di affinamento sui lieviti, sempre in acciaio, per un totale di 5 mesi. Un bianco toscano capace di stupire in tutte le occasioni.

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