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Cognac

ll Cognac è un distillato di vino invecchiato in botti di rovere. È dunque sostanzialmente un Brandy, prodotto però nella zona di Cognac, nella regione francese della Charentes.

La sua tradizione risale al Seicento, e nei secoli la sua produzione è stata regolamentata in modo sempre più preciso, fino ad arrivare a un disciplinare piuttosto restrittivo che ne garantisce i metodi di distillazione e affinamento, oltre naturalmente alla qualità della materia prima, il vino, che dev’essere Ugni Blanc (il nostro Trebbiano). Il cognac si ottiene da uve provenienti dai principali vitigni bianchi: non solo Ugni blanc, che rappresenta l’uvaggio più importante usato nella produzione, ma anche Colombard, Folle blanche e in minima parte Sémillon e Montils. Il ridotto grado zuccherino dell’Ugni blanc garantirà un vino base di buona acidità, caratteristica quest’ultima che ne assicura un’ottima conservazione, evitando che possa rovinarsi prima della distillazione e conferendogli sentori floreali subito dopo.

Una volta raccolti i grappoli vengono pressati e il mosto ottenuto si lascia riposare per un mese, per procedere poi immediatamente alla distillazione del cognac. Nello specifico perché il vino base non si deteriori è necessario seguire dei piccoli accorgimenti come la raccolta meccanica delle uve, una leggera pressatura, l’uso di lieviti selezionati per sollecitare la fermentazione, il divieto assoluto di aggiungere anidride solforosa e la conservazione in botti di acciaio in modo da evitare il contatto con l’ossigeno. La distillazione è possibile fino al 31 marzo successivo alla vendemmia e avviene in due momenti in alambicchi discontinui di rame, per questo si parla di doppia distillazione: la prima produce il “brouillis”, un liquido con una gradazione alcolica di 28°, mentre con la seconda si ottiene la “bonnechauffe” un prodotto di circa 70°.

Una volta distillato il vino diventa “eau-de-vie”, una bevanda destinata ad invecchiare in barrique di quercia francese per almeno due anni. Durante l’invecchiamento assume una colorazione ambrata (corretta spesso con l'aggiunta di caramello) e a contatto con la botte assume poi il gusto caratteristico del cognac. L'invecchiamento può continuare per oltre 60 anni, poi il distillato viene trasferito in bonbonnes o damigiane.

Le botti sono realizzate con il legno delle querce del Troncais e del Limousin, particolarmente adatte al caso per la durezza elevata, la porosità ridotta al minimo e la presenza di sostanze che vengono rilasciate durante l’invecchiamento. La gradazione alcolica del cognac si aggira intorno ai 38/40 gradi. Le diverse tipologie in commercio, composte da una miscela di acquaviti di annate diverse, si classificano in base al livello di invecchiamento e vengono indicate da alcune sigle presenti sulle etichette delle bottiglie come: VS o De Luxe (Very Special), un cognac invecchiato di almeno 2 anni, VSOP (Very Superior Old Pale) che indica un’acquavite con un invecchiamento di almeno 4 anni in botte e cognac XO (Extra Old), il più anziano che deve essere invecchiato per un minimo di 6 anni.

Tra le denominazioni tradizionali rientra anche il cognac Napoléon, una bevanda di invecchiamento intermedio tra VSOP e XO, il Vieille Réserve, l’Hors d'âge e l’Extra, classificazioni queste ultime utilizzate per indicare un cognac con molti anni di invecchiamento. Molto apprezzato è anche il pregiato Cognac Hennessy, dell’omonima distilleria fondata nel 1765 da Richard Hennessy. La legge francese vieta di mostrare in etichetta l'anno di distillazione, con l'eccezione del cognac millesimato.

Può essere servito liscio a un massimo di 22 gradi, ma per la sua particolare struttura è possibile utilizzarlo in combinazione con diversi cocktail (dall’Alexander al French Connection, Sidecar, Stinger, Block and fall, East India) e bevande calde. Ma lo si trova anche alla base di due bevande come il Pineau des Charentes, un mosto di vino al quale viene bloccata la fermentazione con l’aggiunta di Cognac, e il Grand Marnier, che è un cognac aromatizzato all'arancia. Può essere utilizzato anche come conservante di frutti, o altre bevande con succhi di frutta o tè e in cucina viene spesso impiegato in salse marinate, dolci, carni, negli impasti non lievitati o nelle salsicce fatte in case per esaltarne il sapore.

Al naso si presenta di un acidulo persistente e l’aroma è quello tipico del vino a cui subito dopo si aggiungerà la sensazione legnosa della barrique che potrà regalare, in base alla provenienza, sentori marini o di bosco. Non di rado al palato si esprime attraverso note speziate e taglienti, oppure dolci e avvolgenti a seconda della miscela. In questa collezione troverai moltissimi Cognac famosi, dai più preziosi della Grande Champagne passando per tutte le altre celebri denominazioni, fra cui Borderies e Fins Bois. Scegli l’etichetta perfetta per te e buona degustazione.

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