E’ l’aromatico per eccellenza, una cornucopia dell’abbondanza che si chiama Gewürztraminer. Questo bianco dagli intensi aromi tropicali è tra i migliori vini dell’estate, un equilibrista di eleganza e complessità, che si concede ad abbinamenti ampi e versatili. Dalle cime del Trentino al clima semidesertico di Mendoza, in Argentina, passando per splendide terre di confine come l’Alsazia e l’Alto Adige, questo grande bianco si esprime in maniera multiforme, con mille e una sfaccettatura aromatica. Come i quattro elementi anche i Gewürztraminer si esprimono, quindi, con caratteristiche diverse, ma complementari: gli altoatesini sono dei capolavori per finezza, quelli alsaziani per opulenza, quelli argentini per potenza, quelli trentini per freschezza. Ne sono prova il Gewürztraminer “Turmhof” di Tiefenbrunner e quello di Laimburg, entrambi dell’Alto Adige, eleganti compagni di primi e secondi di pesce. Con gli alsaziani si possono vincere i match più difficili, da quello coi formaggi saporiti alla cucina orientale, mentre quelli di altri territori consentono piacevoli abbinamenti a tutto pasto. Tannico curiosità: lo sapevate che in passato il Gewürztraminer era un’uva a bacca nera? Dalle ultime ricerche scientifiche dell’Università di Milano è emerso, infatti, che tra il XIV e XVIII secolo il vitigno sarebbe mutato in una varietà bianca. Tra le curiosità genetiche, ci sarebbe anche quella di una parentela tra il Pinot e il Traminer, anche se non è stata ancora rintracciata l’uva di unione tra i due vitigni. Per finire l’origine di questo vitigno, spesso contesa tra Alto Adige e Alsazia, non è stata ancora del tutto confermata: potrebbe risalire infatti al sud-ovest della Germania o al nord-est della Francia. Attendiamo nuove ricerche, intanto proseguiamo con i nostri personalissimi studi a calice pieno!