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Masseria Altemura

Salento Fiano IGT 2020 - Masseria Altemura

9,90 €

Esaurito

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  • Annata: 2020

  • Denominazione: Salento IGT

  • Vitigni: fiano 100%

  • Alcol: 13%

  • Formato: 0.75l

  • Allergeni: Solfiti

  • Consumo ideale: 2022/2023

  • Temperatura di servizio: 8/10 °C

  • Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia

  • Giudizio di Tannico: 87pt

  • Tipologia: Bianco

  • Abbinamenti: Legumi, Secondi di pesce

Note di degustazione

Si svela all’occhio con un colore molto luminoso, che richiama la tonalità del giallo paglierino. Al naso si avvertono sensazioni principalmente fruttate, che si avvicendano con ordine ed equilibrio. Al palato è di corpo leggero, connotato da un sorso rinfrescante, che invoglia la beva.

Abbinamenti

Trova il proprio completamento gastronomico accompagnando primi e secondi piatti a base di pesce, cucinati con ricette tipiche del Mediterraneo. Ottimo anche con i piatti di legumi, in particolar modo con ricette a base di fave e cicoria.

cantina

Masseria Altemura è una delle tenute di proprietà della famiglia Zonin, grande realtà produttiva veneta che, nel corso degli ultimi decenni, in un’ottica di espansione al di fuori dei confini ... vai alla scheda della cantina

Salento Fiano IGT 2020 - Masseria Altemura: Perché ci piace

Questo Fiano nasce da una scommessa che la famiglia Zonin ha voluto fare, andando a reinserire nel Salento pugliese un vitigno che proprio in queste zone era conosciuto già ai tempi di Federico II di Svevia, dimostrando che anche in questa regione si può dar vita a un bianco d’eccellenza. Si sono recuperati con difficoltà i cloni varietali del fiano, e il percorso di progettazione di questa bottiglia ha richiesto il giusto tempo per il team della Masseria Altemura. Il risultato è però ottimo, con un Fiano IGT equilibrato, scorrevole e di grande piacevolezza al palato. Le uve, accuratamente selezionate durante la vendemmia, vengono raccolte ben mature, per poi fermentare in acciaio a una temperatura compresa fra i 18 e i 25 gradi. Il vino rimane poi a riposare per qualche mese sempre in acciaio, sino al momento in cui si iniziano le operazioni d’imbottigliamento. Un’etichetta che racchiude in sé il valore della storia e delle tradizioni vitivinicole del terroir salentino.

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