Sagrantino di Montefalco DOCG 2006 - Perticaia

29,90 €

Esaurito

Annata: 2006
Denominazione: Sagrantino di Montefalco DOCG
Vitigni: sagrantino 100%
Alcol: 14.5%
Formato: 0.75l
Consumo ideale: 2017/2022
Temperatura di servizio: 18/20 °C
Momento per degustarlo: Cena tra amici
Giudizio di Tannico: 99pt
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Secondi di carne rossa

Riconoscimenti annata corrente

Gambero Rosso 3 Bicchieri
Wine Enthusiast 91
Wine Spectator 89
Veronelli Star 3

Note di degustazione

Rosso rubino intenso con sfumature granato, al naso è ampio, complesso, finissimo. Sentori di frutta rossa in confettura, ciliegia, amarena e mora, si affiancano a note speziate di cannella, di vaniglia, di pepe nero. In bocca è potente, strutturato, pieno ed appagante. Un vino di grande espressività, caratterizzato da una tannicità impetuosa ma ben controllata che chiude con un finale di grandissima persistenza.

Abbinamenti

Il Sagrantino di Montefalco di Perticaia è vino rosso di grandissima struttura che trova il suo perfetto abbinamento con un grande brasato di manzo, meglio se cotto proprio nel sagrantino.

cantina

Perticaia, nel linguaggio arcaico dell’Umbria, era la parola con cui veniva chiamato l’aratro, probabilmente lo strumento che più di ogni altro rappresenta il simbolo del passaggio dalla ... vai alla scheda della cantina

Sagrantino di Montefalco DOCG 2006 - Perticaia: Perché ci piace

Elegante, potente, austero. Il Sagrantino di Montefalco rientra appieno nella ristretta rosa dei grandissimi vini italiani, in particolare se pensiamo a quelli capaci di evolvere ed affinare per decenni. Sono trascorsi circa trent'anni da quando pochissime cantine hanno iniziato i primi timidi tentativi di vinificazione delle uve di sagrantino non passite, perseguendo la strada di un vino secco. Oggi si può tranquillamente affermare che la sfida di pochi pionieri sia stata ampiamente vinta, il territorio di Montefalco ha avuto infatti uno sviluppo difficilmente replicabile altrove e il vino che viene prodotto su queste dolci colline umbre non è più una scoperta, ma una grande realtà italiana.