Qual è il miglior Chianti? La top 3 di Tannico
Di Redazione
Oggi ci imbarchiamo in una missione ambiziosa: selezionare il miglior Chianti. Ci addentriamo nel cuore della Toscana enologica, dove il Sangiovese regna sovrano e ogni bottiglia racconta una storia secolare.
Ma prima di svelare la nostra top 3, facciamo un rapido ripasso. Il Chianti, con il suo colore rosso rubino brillante, conquista i sensi con aromi intensi di frutti rossi, violetta e spezie. Al palato, si distingue per la sua freschezza, i tannini ben integrati e un'elegante struttura. È proprio questo equilibrio tra frutti, acidità e tannini che rende il Chianti così versatile e apprezzato, capace di accompagnare una vasta gamma di piatti, dalla classica bistecca alla fiorentina ai formaggi stagionati.
Noi di Tannico abbiamo assaggiato, discusso e infine selezionato quelli che riteniamo essere i campioni di questa denominazione leggendaria. La nostra top 3 è un mix di chicche meno note e etichette premiate.
Che siate esperti degustatori o curiosi alle prime armi, siamo certi che questa selezione vi farà venire voglia di stappare una bottiglia e brindare con noi. Siete pronti a scoprire i Chianti che ci hanno conquistato?
1- Chianti Classico Riserva DOCG "Agostino Petri" 2020 - Castello Vicchiomaggio
Iniziamo con quella che è forse la più moderna interpretazione del Chianti, pur trattandosi di Classico, del terzetto.
A Castello Vicchiomaggio hanno preso molto sul serio la missione di valorizzare al massimo un terroir d’eccellenza, ricco di argilla e vocatissimo per la viticoltura non solo del Sangiovese ma anche di vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot.
Il Chianti Classico Riserva Agostino Petri è un vino intenso, dove il Sangiovese è ben coadiuvato dal Cabernet Sauvignon e dal Canaiolo dando vita a un bouquet che spinge forte sui profumi di frutta nera sorretta da una bella mineralità e un finale i cui richiami terrosi sembrano un tributo liquido all’ineusaribile vocazione della Chianti DOCG a produrre vini rossi di qualità eccellente.
Il rapporto qualità-prezzo è decisamente ottimo, perché a 28€ un Chianti di questa caratura non è facile trovarlo.
2- Il blasonato: Chianti Classico Riserva DOCG "Calidonia" 2019 - Tenuta Mocenni, Bindi Sergardi
Questo di Bindi Sergardi non è un Chianti Classico qualsiasi. Il nome stesso evoca il matrimonio storico tra le due famiglie, avviatosi nel 1500 col matrimonio di Calidonia Sergardi e Girolamo Bindi.
E con un biglietto da visita del genere questa etichetta non poteva che essere il vino di punta della tenuta.
Questo Chianti Classico matura 18 mesi in botti grandi in modo da evolvere con eleganza e smorzare l’impetuosità del Sangiovese allevato nel terroir chiantigiano.
Il risultato? Un vino che ha preso 92 punti da James Suckling e altri 92 da Wine Spectator!
Nel calice si presenta in una veste rubino carico, deliziando il naso con profumi mentolati, balsamici in accompagnamento a un netto sentore di amarene. Al palato la frutta rossa è ben solleticata da cenni di pepe bianco e caffè.
Che dire? Un Chianti magistrale. Il prezzo? 29€, cifra ottima per iniziare a degustare Chianti di un certo spessore.
3- Il biologico: Chianti Classico DOCG 2020 Bio - Valiano
3 bicchieri Gambero Rosso, 91 punti Suckling e 90 Wine Enthusiast. Sono questi i biglietti da visita di questo Chianti Classico di Valiano. Se poi ti diciamo anche che il prezzo è di 12,50€, mettere in carrello quest’etichetta diventa quasi una mossa automatica.
Ma qualche parola in più questo Chianti la merita. Anzitutto sui produttori, perché Valiano è un’azienda storica della denominazione del Chianti Classico collocata in una posizione peculiare, a ben 400 metri sul livello del mare.
Per questo i Chianti di Valiano sono freschi, succosi, un tripudio di sentori fruttati. Questo Classico 2020 affina 9 mesi in botti di rovere e si esibisce nel calice con virtuosismo, danzando su sentori floreali e di frutta rossa ben sorretti al palato da un tannino integrato e mai eccessivo.