Veneto Pinot Nero IGT "Il Tralcetto" 2023 - Italo Cescon
Italo Cescon

Veneto Pinot Nero IGT "Il Tralcetto" 2023 - Italo Cescon

16,00 €
  • In pronta consegna (fino a 5 prodotti)
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Veneto IGT
  • Vitigno: pinot nero 100%
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2028
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di carne, Secondi di carne bianca

Note di degustazione

Rosso rubino. Al naso si presenta, subito, fine ed elegante; si esprime con sentori di piccoli frutti rossi e agrumi, note di petali di rosa, cenni erbacei e toni speziati. Al palato si rivela di buon corpo, con un finale armonico e persistente.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento ad arrosti di carni bianche e piccola cacciagione, è da provare con gli gnocchi al ragù.

Veneto Pinot Nero IGT "Il Tralcetto" 2023 - Italo Cescon: Perchè ci piace

Il pinot nero è una tra le varietà a bacca rossa più difficili da coltivare e da vinificare; richiede, infatti, condizioni climatiche particolari per poter esprimere il meglio di sé e dar vita a vini di grande classe ed eleganza. Il Veneto Pinot Nero IGT "Il Tralcetto" dell'azienda Italo Cescon nasce da uve che nei terreni di proprietà, argillosi e di medio impasto, di Basalghelle e Fontanelle hanno trovato il microclima più idoneo alla maturazione; il vino che ne risulta è fine, elegante e armonico.

Cantina

Era il 1954, quando Italo Cescon, conclusa la leva militare, decise di seguire la strada intrapresa da suo nonno Domenico, produttore vitivinicolo nelle terre del Raboso del Piave. Di lì a poco, esattamente nel 1957, nacque la cantina “Italo Cescon”, fin da subito dedita alla produzione di vino in bottiglia, soprattutto destinato alla vendita presso osterie e ristoranti. Queste le origini, di una cantina che, nel territorio del comune di Ormelle, a circa trenta chilometri da Treviso, è oggi un’impresa estesa su una superficie vitata di 115 ettari. Il nome è rimasto quello di “Italo Cescon”, ma a guidare l’impresa sono adesso i figli dello stesso Italo, Gloria, Graziella e Domenico, moderni interpreti di antiche tradizioni. L’azienda, che può contare su sei distinte tenute rientranti nelle denominazioni di Piave, Friuli e Valdobbiadene, segue la stessa filosofia impostata oltre cinquant’anni fa, che esalta il valore del tempo, della cura e del lavoro, e rispetta la terra, la natura e la genuinità. In terreni particolarmente vocati alla coltivazione della vite, le piante sono allevate salvaguardando il più possibile ambiente ed ecosistema, e intervenendo il minimo indispensabile con mezzi meccanici, fisici e chimici. Tra i filari, i vitigni autoctoni e le varietà internazionali crescono fianco a fianco, per cui si incontrano grappoli di merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, marzemino, pinot nero, refosco e raboso del Piave, e ancora di glera, chardonnay, pinot grigio, pinot bianco, friulano, verduzzo trevigiano, sauvignon, riesling e manzoni bianco. Uve che in cantina sono lavorate in maniera rigorosa e meticolosa, monitorando scrupolosamente ogni passaggio produttivo, dalla vinificazione all’invecchiamento, fino all’imbottigliamento e all’affinamento. È in questa maniera che ogni grappolo arriva a raccontare la storia antica del varietale cui appartiene, esprimendosi in vini come il “Madre”, i Prosecco della linea “I Collinari”, i “Tralcetto”, i “Cru”, gli “Organics” e i “Ca’ della Scala”. Etichette, quelle raggruppate sotto il nome di “Italo Cescon”, che dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, sono riconosciute e ricercate a livello internazionale, e risultano altamente fedeli del terroir di appartenenza, nonché uniche e inimitabili in ogni loro singola peculiarità.

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