Esteso tra il mare e i laghi di origine vulcanica, il Lazio è una regione dall’antica vocazione vinicola. Una realtà produttiva che vi presentiamo per farvi assaggiare vini di importanti cantine della regione, tra cui Falesco e Casale del Giglio. Se dici Falesco dici famiglia Cotarella, un nome altisonante della viticoltura contemporanea, diventato noto nel mondo grazie ai fratelli ed enologi Renzo e Riccardo Cotarella. Questa cantina ci piace particolarmente per i terreni di origine vulcanica, compresi tra Montefiascone e il lago di Bolsena, su cui vengono coltivate varietà autoctone (roscetto, aleatico, malvasia, trebbiano) e internazionali (merlot, syrah, viognier) dallo stile moderno. Si tratta di terreni che caratterizzano molto i vini per la presenza di metalli e ferro, che ci convincono ogni volta per la spiccata sapidità, che rende piacevolissimo il sorso. Casale del Giglio, importante realtà dell’Agro Pontino, è un’altra azienda eccezionale, che grazie a Dino Santarelli ha saputo rendere estremamente riconoscibili i vini del Lazio. Vitigni autoctoni come il Bellone e internazionali come il Tempranijo, il Petit Verdot e il Petit Manseng - lontanissimi anni luce per origine e storia - sono caratterizzati da classe ed eleganza, un trait d’union che ci permette di consigliarveli con piena convinzione. Naturale, quindi, finire in fretta una bottiglia, senza nemmeno accorgersene, per poi volerne stappare un’altra. Vini che raccontano il meglio del Lazio, da scoprire etichetta dopo etichetta. Perché non provare?