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Si producono bianchi, rossi e rosati ideali per l’estate, a ridosso delle coste del lago di Garda. Sono vini tutti da scoprire, spesso poco noti, che meriterebbero una considerazione maggiore. E’ da questa constatazione che nasce la selezione odierna, che ti porta sulle sponde gardesane attraverso le migliori etichette del territorio. Tra i bianchi più famosi ci sono il Soave e il Lugana, differenti anni luce per carattere e potenzialità di invecchiamento. Il primo è infatti un bianco delicatissimo, segnato da sapidità e freschezza contenuta, che puoi abbinare ai piatti di pesce e verdure. Il secondo bianco, lo sfaccettato Lugana, è invece un vino molto più complesso e versatile, prodotto sia nella versione ferma, spumantizzata che vendemmia tardiva. La longevità di questo nettare impareggiabile è determinata dalle differenti versioni: quella base può durare due o tre anni, mentre i Riserva e i Superiore hanno una potenzialità che raggiunge senza sforzo i dieci anni. Le due anime in rosa del lago sono i Chiaretto, sulla sponda veronese quello di Bardolino, sulla sponda bresciana quello della Valtènesi. Più corposo il primo, decisamente più elegante il secondo, questi rosati piacciono per quei sentori di mela Renetta, ribes, pesca noce, agrumi, sorso fresco e sapido, che li rendono ideali sia col pesce di lago che col sushi. La versione in rosso del Bardolino, dagli aromi floreali e vinosi, bocca scorrevole e sapida, è invece indicata con le carni, come una tagliata di manzo con rucola e pomodorini. Non ti rimane che scoprire queste meraviglie lacustri, impareggiabili a tutto pasto.

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