Untitled-1

Se amate l’avventura, lasciatevi condurre da questa selezione che vi porta alla scoperta delle “Isole dei Tesori”, dove si nascondono vini rari e preziosi. Mappa alla mano, la nostra caccia al tesoro parte dall’isola d’Elba dove si coltiva l’aleatico, un antico vitigno autoctono da cui nasce un passito rosso, che gli isolani abbinano alla “schiaccia briaca”, un dolce a base di uvetta, frutta secca e vino. Veleggiando verso sud-ovest non possono passare inosservati i vigneti a strapiombo sul mare dell’isola del Giglio. L’eroe che ha recuperato queste vigne abbandonate è Francesco Carfagna, uomo di rara sensibilità, che da ex professore di matematica, come novello Ulisse è approdato sul Giglio, facendone la sua Itaca. Navigando a vista, ci spostiamo sulle isole pontine dove si coltivano altre uve rare come la guarnaccia, utilizzata spesso col piedirosso per dare buona aromaticità ai vini. La sua origine è dibattuta, ma il nome non deve trarre in inganno perché, come le analisi del DNA hanno dimostrato, la guarnaccia non ha nulla a che fare con la grenache francese. Proseguendo verso sud, ci imbattiamo nella bella Capri, dove la cantina Scala Fenicia ha creato l’unico vino dell’isola, che conquista immediatamente per le note iodate, che ricordano la salsedine marina. Con le vele spiegate verso ovest, la Sardegna ci accoglie come la terra promessa dove bere eleganti Vermentini dai tratti tropicali e potenti Cannonau rotondi e fruttati. Navigando col timone tutto a dritta, la costa della Sicilia si intravede dietro le sagome delle isole Eolie, dove la viticoltura era presente sin dall’età fenicia e greca. La Malvasia delle Lipari, in particolare, è un dolce nettare passito dal suggestivo aroma di fichi secchi e datteri, che potete abbinare con i formaggi stagionati e i dolci della tradizione siciliana. Arrivati fino in Sicilia, è possibile circumnavigare in parte l’isola assaggiando i vini più famosi, sia da vitigni autoctoni, che ha uve internazionali. Con la bussola puntata verso l’Africa, infine, si incontra Pantelleria, dove oltre al famoso passito, si coltivano bianchi secchi da zibibbo, che vi invitiamo ad assaggiare.

Altre promo