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Chi si orienta nell’acquisto di un vino, leggendo le principali pubblicazioni di settore, è decisamente nel posto giusto. I bianchi e i rossi toscani di oggi sono, infatti, i vini più premiati dalle guide italiane e internazionali, vere bussole enoiche capaci di fissare la rotta del gusto. Se volete assaggiare un ottimo Chianti appena entrato in catalogo, provate il “Caspagnolo” di Villa Poggio Salvi valutato 91/100 da James Sucking, che potete abbinare con un arrosto ripieno alle verdure e pancetta. Il “Varvàra” del Castello di Bolgheri è, invece, un grande classico della nostra selezione, premiato da Robert Parker con 90 punti per l’immediatezza del sorso e per quei sontuosi profumi di frutti rossi, pepe nero e cioccolato, che seducono al primo assaggio. Continuate a scoprire il meglio della Toscana premiata con noi, sorso dopo sorso. Tannico curiosità: pillole di Toscana. 1. Qual è la DOCG più antica d’Italia? Secondo i dati della Gazzetta Ufficiale, il Vino Nobile di Montepulciano è il primo che può fregiarsi di questo primato, mentre il Brunello è il secondo. Quest’ultimo, tuttavia, ha avuto il riconoscimento della DOC pochi mesi prima rispetto al Vino Nobile di Montepulciano. 2. Qual è stato il primo “abbozzo” storico delle attuali DOC? Si può certamente affermare che la prima DOC ante litteram sia quella del Chianti Classico, intesa come la prima zona ufficialmente circoscritta per la produzione di un vino. Nel 1716 il Granduca di Toscana, Cosimo III, fissò infatti i confini di produzione del Chianti Classico in soli nove comuni tra le provincie di Firenze e Siena. 3. Qual è stato il primo Consorzio di produttori in Italia? E’ ancora quello del Chianti Classico, istituito nel 1924 per proteggerne la tipicità.

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