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È tra Brescia e Verona, tra le dolci colline a sud del Lago di Garda, che si trova la zona del Lugana. Una denominazione che negli ultimi anni ha vissuto una crescita qualitativa con pochi eguali, capace di stupire per vini bianchi ricchi di dettagli, sempre freschi, eleganti, di ottima longevità. Non è un caso: il trebbiano di Lugana, la varietà che per disciplinare è alla sua base, è strettissimo parente di quel verdicchio che nelle Marche ha dimostrato di essere uno dei vitigni italiani più interessanti. Uno di quelli i cui vini tradiscono la maggior classe. L’area di Desenzano, Lonato, Pozzolengo, Sirmione e Peschiera del Garda può vantare una storia millenaria, furono infatti i romani per primi a portare in queste zona quella viticoltura che è arrivata fino ai giorni nostri. Ci sono poi le tradizioni leggendarie riferite al celebre poeta Catullo e al re ostrogoto Teodato, cui si sono aggiunte nel tempo un numero considerevole di citazioni storico-letterarie come quella relativa alle «bellissime uve» che Isabella d’Este Gonzaga assaggiò presso i ruderi della villa romana di Sirmione durante il suo viaggio verso il Garda. È però solo recentemente che la parola “qualità” si è fatta sempre più strada nel Lugana. È del 1967 l’istituzione della DOC, data fondamentale da cui è partito un progressivo processo di rinnovamento che è arrivato fino ad oggi. Il disciplinare permette la produzione del Lugana Spumante e Vendemmia Tardiva, è però nella più classica vinificazione in bianco che troviamo dei piccoli capolavori. Vini di straordinaria finezza olfattiva, tanto strutturati quanto dinamici, sempre caratterizzati da piacevoli richiami di anice e più in generale di fiori bianchi, lievemente ammandorlati al gusto, ricchi e non di rado lievemente sapidi. I vini dell’estate. Una delle aziende portabandiera di questa zona è Costaripa, bella realtà che si affaccia sulle sponde bresciane del Lago di Garda. Tutto nasce quando lo storico enologo di Bellavista, Mattia Vezzola, una delle più importanti cantine della Franciacorta, immagina Moniga del Garda come sede della sua azienda modello. È lui a dedicarsi per primo alla promozione dei prodotti di questo comprensorio che già allora produceva vini di ottima qualità. La tradizione continua oggi grazie ai figli e ai nipoti, generazioni che hanno dedicato tutta la loro vita alla ricerca e allo studio delle caratteristiche del territorio al fine di riuscire a produrre vini sempre più caratteristici. Vini di qualità, naturalmente armonici, capaci di raccontare al meglio le tipicità della zona. Dal Lugana fino al Valtènesi, denominazione poco conosciuta ma di grande fascino.

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