Untitled-1

Lambrusco

Se cercate un vino rosso brioso e beverino, il Lambrusco fa per voi. Nel nostro e-commerce del vino troverete, infatti, una selezione delle migliori bottiglie di Lambrusco dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Cantine CeciAriola e Cleto Chiarli sono solo alcune delle cantine dell’Emilia Romagna che abbiamo a catalogo, grandi nomi che hanno fatto la storia enologica della regione.

Che tipo di vino è?

Il Lambrusco può essere secco, amabile o dolce, a seconda di quanto zucchero residuo sia rimasto, prima di interrompere la fermentazione. Un Lambrusco amabile è quindi più dolce, beverino e brioso, rispetto a un prodotto secco.

Il colore va da un rosa tenue per i Lambrusco più delicati a un rosso rubino carico per alcune etichette.

Al naso offre aromi varietali di piccoli frutti rossi, viola, ciliegia, a volte note balsamiche. Al palato ha una acidità rinfrescante, un tannino medio e una dolcezza variabile a seconda della tipologia. 

Perché si chiama Lambrusco?

L’origine del Lambrusco è antichissima, tanto che persino i poeti latini, tra cui Virgilio, hanno più volte citato la “vitis labrusca” nelle proprie opere.

Recenti ritrovamenti di anfore di terracotta, inoltre, hanno messo in luce come questa antica varietà venisse utilizzata per produrre un vinello frizzante tanto amato dai Romani.

Ma come si produce il Lambrusco?

Chiariamo che il Lambrusco è un vino rosso frizzante, prodotto in genere con metodo Charmat, ossia da rifermentazione in autoclave.

Questo processo prevede che il vino base venga messo in grandi recipienti di acciaio, dove vengono introdotti i lieviti selezionati, che daranno il via alla fermentazione da bassa gradazione alcolica.

Negli ultimi anni, inoltre, molti produttori hanno iniziato a produrre Lambrusco da rifermentazione in bottiglia, che danno vini generalmente più eleganti.

Quanti tipi di Lambrusco ci sono?

Esistono numerose tipologie di Lambrusco (Marani, Reggiano, Salamino, Viadanese ecc.), ognuna con caratteristiche differenti, anche se il Lambrusco Grasparossa e il Lambrusco di Sorbara sono in genere i più noti. Vediamo le caratteristiche principali di ogni tipologia: -Lambrusco di Sorbara: da Modena e dintorni, rosa tenue e perlage fine, profumi floreali, di fragola, ciliegia. Delicato e fragrante, perfetto a tutto pasto.

-Lambrusco Grasparossa di Castelvetro: rosso rubino più intenso e tannico. Terroir modenese che dona una struttura adatta ai secondi piatti.

-Lambrusco Salamino di Santa Croce: rosato brillante dai sapori di piccoli frutti rossi. Frizzantezza viva e golosità, ideale come aperitivo.

-Lambrusco Reggiano: dall'omonima provincia, rosso profondo e vellutato. Sapori intensi di ciliegia, per brindisi di qualità.

-Lambrusco Viadanese-Sabbionetano: rosato tenue e perlage sottile. Delicatezza e freschezza, ottimo tutto l'anno in tavola.

Con cosa abbinare il Lambrusco?

I vari tipi di Lambrusco hanno abbinamenti consigliati differenti. Se un Grasparossa di Castelvetro è più ruspante e immediato, abbinabile con le carni, i primi complessi e i formaggi stagionati, un Lambrusco di Sorbara è più elegante, indicato con i piatti di pesce, i salumi e i formaggi freschi.

I prezzi del Lambrusco, in base al tipo

Ogni tipologia ha la sua forbice, in base a zona, tecnica di produzione (charmat o rifermentazione) e annata.

Un Lambrusco di base ha solitamente un ottimo rapporto qualità prezzo, con un prezzo che oscilla tra i 7-10 euro, fascia in cui troviamo sia buoni Grasparossa che Sorbara.

Salendo di prezzo, tra i 10-15, troviamo i Sorbara più importanti, o produzioni con metodo ancestrale o rifermentazione in bottiglia.

Sui 15-25 euro abbiamo invece etichette davvero particolari, frutto di idee innovative, che stanno rivoluzionando il mondo del Lambrusco portando la qualità di questo rosso frizzante a livelli nuovi.  

Al momento, i prodotti corrispondenti alla selezione non sono disponibili.

|