Paul Jaboulet Aîné

Hermitage Rouge “La Petite Chapelle” 2012 - Paul Jaboulet Aîné

103,60 €

Esaurito

Annata: 2012
Denominazione: Hermitage AOC
Vitigni: syrah 100%
Alcol: 14%
Formato: 0.75l
Consumo ideale: 2016/2033
Temperatura di servizio: 16/18 °C
Momento per degustarlo: Occasioni speciali
Giudizio di Tannico: 90pt
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Pollame, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa, Selvaggina

Riconoscimenti annata corrente

Antonio Galloni 93
Robert Parker 92
Wine Spectator 89

Note di degustazione

Veste il calice di un bel rosso rubino. Il naso si apre su intensi sentori fruttati di ribes, lampone nero, more e ciliegie mature, poi impreziositi da importanti note terziarie che rimandano la mente verso tabacco, legno di cedro e pane tostato. Il sentore varietale di pepe nero completa il quadro olfattivo. La bocca è corposa e consistente, equilibrata e sorretta da una ben integrata trama tannica, concentrata, morbida e lunga nella persistenza.

Abbinamenti

Ideale da abbinare a carne di agnello, pollame nobile o cacciagione da piuma, è perfetto per accompagnare le quaglie ripiene di foie gras.

cantina

È da poco meno di due secoli che le colline francesi dell’Hermitage, nella valle del Rodano, custodiscono il segreto di un incontro che ha visto Antoine Jaboulet stabilirsi in quelle terre che ... vai alla scheda della cantina

Hermitage Rouge “La Petite Chapelle” 2012 - Paul Jaboulet Aîné: Perché ci piace

Proviene dai più vecchi vigneti del domaine “Paul Jaboulet Aîné”, che tradotto significa piante di vite che vanno dai quaranta ai sessanta anni d’età. Prodotto per la prima volta con la raccolta del 2001, l’Hermitage Rouge “La Petite Chapelle” è un Syrah in purezza, che riposa dai 15 ai 18 mesi in botti di rovere. Le uve, che arrivano da diversi appezzamenti tutti situati sulla sommità della collina dell’Hermitage, sono vinificate separatamente in base al cru di provenienza, per poi essere unite in blend un anno dopo la vendemmia. Ritroviamo al sorso un rosso di grande spessore, tra i migliori dell’intera Valle del Rodano. Intensamente fruttato, poi ricco di importanti sfumature terziarie, è un rosso da abbinare a pollame nobile, cacciagione da piuma o carne di agnello, per incontrare accostamenti che ai vostri ospiti - è garantito - faranno girare letteralmente la testa!