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Joseph Drouhin

Chambolle-Musigny 1er Cru 2016 - Joseph Drouhin

131,00 €

Esaurito

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  • Annata: 2016

  • Denominazione: Chambolle-Musigny AOC

  • Vitigni: pinot noir 100%

  • Alcol: 13%

  • Formato: 0.75l

  • Consumo ideale: 2018/2030

  • Temperatura di servizio: 16/18 °C

  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali

  • Giudizio di Tannico: 90pt

  • Tipologia: Rosso

  • Abbinamenti: Antipasti di carne, Primi di terra

Riconoscimenti annata corrente

  • Antonio Galloni 89

Note di degustazione

Vino rosso rubino con nuance granato. Al naso ricorda le gustose note di lampone, mirtilli, fragoline di bosco. Aprendosi sfuma verso aromi nobili di tartufo, sottobosco e pellame. La beva è esplosiva con buona vena acida e una morbidezza vellutata, setosa. Tannino ben integrato con equilibrio delle parti già ottimo. Il tempo lo renderà perfetto. Vino longevo, destinato ad un grande invecchiamento

Abbinamenti

Cacciagione da piuma per lui, ma la sua grande versatilità ci permette un azzardo: Ostriche e Pinot Nero!

cantina

Joseph Drouhin, nato nella regione dello Chablis, era un uomo audace ed intraprendente, contraddistinto da una fortissima personalità: nel 1880, a soli 22 anni, si stabilì nel piccolo comune di ... vai alla scheda della cantina

Chambolle-Musigny 1er Cru 2016 - Joseph Drouhin: Perché ci piace

Premier cru di alto livello questo Chambolle-Musigny 2014 di Joseph Drouhin, che possiamo riassumere come una vera e propria esplosione aromatica. Un vino destinato ad evolversi completamente nell’arco di 15 anni, che non teme, giustamente, rivali.
Le vigne affondano le loro radici nelle parcelle di Noirots,Hauts Doix, Borniques, Plantes e Combottes. Il terreno è ricco di calcare e argilla e sono presenti detriti trasportati dalla vicina vallata di Combe de Chambolle, perfetta garanzia di mineralità e sapidità.
La location rappresenta quindi la scelta migliore per i grandi Pinot Noir di Borgogna, altrettanto l’annata come confermato dalle parole di Véronique Boss-Druhin, enologa con lode all’università di Dijon nel 1985, nonchè wine-maker da quattro generazioni. Ottimo, ma per apprezzarlo al meglio, vi consigliamo l’acquisto adesso ed un piccolo sacrificio che si chiama... pazienza. Il valore, come la qualità, sono destinati solamente a salire!

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